X Municipio, consigliere D'Annibale sospeso: solidarietà da parte di Forza Italia
Ostia - Forza Italia si schiera a fianco del Capogruppo del partito nel X Municipio Tommaso D'Annibale censurato per aver dichiarato le irregolarità avvenute questa estate sulla libertà di espressione dell'opposizione. “Piena solidarietà al Capogruppo D'Annibale che a causa di una palese forzatura del regolamento è stato sospeso dall'Aula del Consiglio del Municipio. Il tentativo in atto di indebolire ancor di più la posizione di Forza Italia all'interno del Consiglio, già penalizzata dall'assenza temporanea del Consigliere Malara per la vicenda dei verbali contraffatti, dimostra la volontà e necessità della maggioranza di avere un'opposizione di comodo, anche ricorrendo a metodi intimidatori. Non è possibile tollerare altri affronti alla nostra rappresentanza, procederemo perciò per vie legali al ripristino del normale assetto democratico”. Dichiara Mariacristina Masi, Consigliere ed esponente di Forza Italia nel Municipio X.
Di seguito la NOTA diffusa dal Consigliere D'Annibale.
"La richiesta di censura del Presidente del Gruppo del PD è esclusivamente un tentativo di mettere il bavaglio ad un consigliere che cerca di portare alla luce i comportamenti irresponsabili della maggioranza di sinistra che governa il X Municipio. Il regolamento affida al Consigliere ed al Consiglio funzioni di controllo e di indirizzo. Proprio per le funzioni di controllo proprie del consigliere, il sottoscritto ha più volte rilevato che in questa legislatura la maggioranza di sinistra agisce in contrasto con gli indirizzi del Consiglio ed in particolare,nella gestione del suolo pubblico, con metodi illegali, affidandolo nelle mani di privati,che costringono di fatto i cittadini interessati a sottostare a richieste di pagamento esorbitanti,i cui importi non sono sottoposti ad alcun controllo da parte dell'Amministrazione. Al cittadino interessato non resta altro che prendere o lasciare, nei fatto è lasciato allo sbando e senza difesa, è costretto a sottostare a metodi che ricordano quelli usati da Associazioni malavitose e che, a mio parere,se proseguiti,aprono le porte a infiltrazioni camorristiche e mafiose. Non ho mai detto, come in maniera subdola mi si vuole mettere in bocca, che qualcuno è camorrista,ma imputo alla maggioranza di sinistra la responsabilità di permettere,con queste procedure da irresponsabili,di aprire sempre di più le porte alla malavita; che si chiami camorra o mafia poco importa. Questo è quanto vado ripetendo da giorni e confermo oggi. Se qualcuno si ritiene offeso ha tutti i diritti di rivolgersi alla magistratura,alla quale risponderò nei modi dovuti."
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