Fregene – Baci in spiaggia a Fregene: denunciate due giovani donne italiane di 29 e 34 anni per atti osceni in luogo pubblico. Adesso le donne, dopo che la Procura della Capitale ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, procedimento che anticipa il rinvio a giudizio, rischiano di finire in tribunale. L’episodio risale alla metà di maggio dello scorso anno quando le giovani, che si trovavano in una spiaggia al Villaggio dei Pescatori, a Fregene, si appartarono, secondo l’accusa, per scambiarsi delle effusioni. Per l’accusa, infatti, la coppia avrebbe “posto in essere atti esplicitamente sessuali mediante baci e palpeggiamenti in un luogo pubblico”. Il legale delle giovani ha invece dichiarato che le sue clienti si erano spostate per ripararsi dal vento e non per consumare alcun atto sessuale. Tuttavia le persone che si trovavano in quel lido le notarono chiamarono le forze dell'ordine: le due vennero subito denunciate per il reato di atti osceni. Adesso spetterà alla Procura di Roma pronunciarsi sulla vicenda, sebbene per competenza territoriale ci si sarebbe aspettati che ad intervenire fosse quella di Civitavecchia.

L'avvocato Gianluca Arrighi, che le assiste, ha spiegato a tgcom 24: "Innanzi tutto la procura di Roma è territorialmente incompetente e il procedimento avrebbe dovuto essere incardinato presso la procura di Civitavecchia. Per quanta riguarda il merito dei fatti", ha poi aggiunto il penalista e scrittore, "le due ragazze hanno già fornito agli inquirenti la loro versione dell'accaduto. Si erano spostate per ripararsi dal vento e non certo per consumare atti sessuali, a meno che non si vogliano considerare tali, ancora oggi, un bacio e una effusione tra due donne. Adesso attendiamo le ulteriori determinazioni della procura e, se ci sarà un processo, lo affronteremo serenamente e a testa alta".