Balnearia: “No alle aste: la manifestazione del 3 agosto non è uno sciopero”
Fregene – Continuano ad arrivare adesioni al cosiddetto “sciopero dell’ombrellone” indetto dalle quattro principali associazioni di categoria Assobalneari Italia, Cna Balneatori, Fiba Confesercenti e Sib Confcommercio per il prossimo 3 agosto. Quel giorno gli imprenditori garantiranno i servizi di spiaggia soltanto a partire dalle 11.
A questo riguardo, tuttavia, l’imprenditrice Simonetta Mancini, presidente del Comitato regionale Lazio di Assobalneari Italia-Federturismo Confindustria, oltre ad aderire e a invitare gli operatori turistici della costa regionale alla massima partecipazione, tiene a sottolineare che non si tratta di uno sciopero, bensì di una manifestazione.
“E’ una manifestazione che ha due obiettivi ben precisi”, spiega il presidente Mancini: “da una parte esprimere il nostro più totale disappunto nei confronti del perpetrarsi del silenzio dell’attuale compagine governativa rispetto alle questioni della categoria. Dall’altra”, prosegue, “sensibilizzare la clientela verso quelle che sono le motivazioni sottese all’iniziativa, fra tutte l’incertezza del futuro di oltre 30.000 aziende balneari e di migliaia e migliaia di lavoratori in forza presso le strutture quando scadrà il termine fissato dall’Unione europea il 31 dicembre del 2015.”
L’imprenditrice, che ritiene “assolutamente comprensibile l’intento della categoria di esprimere disagio e preoccupazione rispetto ad una questione che, ripeto, coinvolge intere famiglie, economie spese in decenni di attività, il comparto turistico balneare italiano nel suo complesso”. “Proprio per questo”, sottolinea Mancini, “è doveroso che tutti gli operatori aderiscano all’iniziativa del prossimo 3 agosto, ritardando alle 11 l’apertura degli ombrelloni. E che aderiscano anche alle altre iniziative che seguiranno nel corso del mese. E’ importante che il nostro no alle aste dal 2015 volute dall’Unione europea risuoni chiaro e forte”
“Rimaniamo sorpresi”, conclude il presidente del Comitato Regionale Lazio di Assobalneari Italia, “dalle esternazioni della presidenza della neonata Federbalneari Italia che chiede a ben oltre il 95% delle imprese balneari italiane di revocare la manifestazione in virtù della proposta di disegno di legge avanzata dal deputato Silvano Moffa in materia di demanio marittimo. Ci stupisce, lo ripeto, dal momento che il testo avanzato dall’onorevole è un tentativo, certamente meritevole, di revisionare la questione dei canoni demaniali marittimi. Nessuna parola, però, vi è contenuta circa il problema delle concessioni demaniali marittime al 1 gennaio 2016”, conclude Simonetta Mancini.