Fregene, presentazione del libro di Franco Ferrarotti in occasione di “San Giorgio, una rosa per un libro”
Fregene - Sabato 27 aprile, alle ore 18, nell’ambito della Giornata mondiale del libro e della festa presso l’hotel
Il termine “idioti” del titolo non è un insulto gratuito. È da intendersi nel senso etimologico di “circoscritti”, “localizzati”, “irretiti”, “prigionieri nel web”. È sempre più tardi di quanto si crede. Ora anche i periodici a grande tiratura, i compunti maggiordomi del potere quale che sia, i vati dell’ovvio e gli specialisti dell’aria fritta se ne vanno accorgendo. Un’intera generazione - come da almeno trent’anni vado documentando - appare nello stesso tempo informatissima di tutto, comunica tutto a tutti in tempo reale, ma non capisce quasi nulla e non ha niente di significativo da comunicare. È una generazione al macero, appesa agli schermi opachi di tv, Internet, facebook, youtube, eccetera, destinata all’obesità catatonica e alla lordosi sedentaria. La stessa molteplicità e eterogenea abbondanza delle informazioni la deforma, la fagocita, le impedisce di stabilire una propria tavola di priorità. Internet, priva della critica delle fonti, è la grande pattumiera planetaria e paratattica, in cui giovani e giovanissimi, adolescenti, ma anche giovani adulti, vanno quotidianamente affondando.
Franco Ferrarotti è professore emerito di Sociologia (primo titolare di una cattedra di sociologia in Italia)e probabilmente il più noto sociologo italiano vivente. Propugnatore di una “sociologia critica” caratterizzata da un forte impegno sociale, ha partecipato a molte battaglie per i diritti civili e, con Adriano Olivetti, fondatore del Movimento di Comunità, ha proposto significative riforme nel modo di produrre e nell’organizzazione sociale. Tiene corsi e seminari presso università di tutto il mondo, dal Graduate Center della City University of New York all'Università Laval, da quella del Cairo alla Hebrew University di Gerusalemme, all'università di Mosca, Leningrado e Santiago del Cile. Per l'importanza del suo operato è stato nominato, nel 2005, dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana.
Gianpiero Gamaleri è professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso