Funerali di Papa Francesco, il ‘piano in 3D’ della polizia: sicurezza a terra, in volo e nel sottosuolo
Di Redazione il 23/04/2025
Potenziato il dispositivo di controllo del territorio nell’area del Vaticano in vista delle esequie del Santo Padre che si terranno sabato 26 aprile a San Pietro
Roma - Superficie, sottosuolo e visione aerea sono le tre proiezioni della sicurezza che la Questura di Roma sta calcando in queste ore per garantire la sicurezza degli eventi che precedono i funerali del Santo Padre Papa Francesco, che si terranno sabato 26 aprile a San Pietro.
Scatta il piano della polizia: sicurezza a terra, in volo e nel sottosuolo
In superficie equipaggi a piedi e automontati battono in queste ore le vie di afflusso dei fedeli su tutte le strade dirette che conducono al Vaticano. Nel sottosuolo gli equipaggi dell'Ufficio Prevenzione Generale e soccorso pubblico controllano le stazioni e le banchine della metropolitana. Per completare la cornice della sicurezza sono i fronti di nuova generazione in dotazione alla Questura che sono stati schierati, così da garantire una visuale dall'alto che, in un processo integrato, offre supporto agli operatori impegnati in strada.
Le immagini in 3D remotizzate consentono una visuale a 360 gradi intorno a piazza San Pietro
Le immagini in 3D, remotizzate presso il Centro per la gestione della sicurezza dell'evento, consentono di assicurare una visuale a 360 gradi sulle aree che circondano piazza San Pietro, con una mobilità che supera il limite delle barriere fisiche dell'edilizia architettonica.
In azione la Polizia fluviale
Non manca, tra gli 'elementi' della sicurezza, quello acqueo, con la Polizia fluviale che sin dalle prime ore successive all'annuncio della scomparsa del Santo Padre è impegnata in un costante pattugliamento del tratto del Tevere che taglia le due sponde della città proprio a ridosso di via della Conciliazione.
Attivato il Centro per la Gestione della sicurezza dell’evento presso la Sala operativa della Questura
È stato attivato il Centro per la Gestione della Sicurezza dell’Evento presso la Sala Operativa della Questura di Roma lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta, giorno dell’annuncio della scomparsa del Sommo Pontefice.
Task force
Sotto il coordinamento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica da parte della Questura capitolina, l’attivazione della task force, insieme ai militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, nonché della Polizia di Roma Capitale, è in grado di assicurare in tempo reale un’efficace azione di coordinamento di tutte le risorse in campo.
Dopo una prima consultazione tra il Prefetto ed il Questore di Roma, quest’ultimo ha disposto una rimodulazione nel segno dell’intensificazione dei dispositivi di controllo del territorio in tutta l’area attorno alla zona di Piazza San Pietro in cui si trova la basilica.
Qui, infatti, fin dai primi minuti successivi all’annuncio della scomparsa del Santo Padre, infatti, un ampio flusso di fedeli si è riversato verso San Pietro e l’area del Vaticano.
Oltre al potenziamento del piano di impiego dei contingenti della forza pubblica, pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, in aggiunta rispetto alle risorse già impiegate secondo il piano di sicurezza in atto per il Giubileo, hanno moltiplicato gli occhi rivolti ai flussi di fedeli per prevenire i reati.