Fiumicino – In manette i ‘vampiri di petrolio’ o, come li hanno ribattezzati i carabinieri di Rieti che li hanno arrestati, gli ‘oil vampires’. Dopo mesi di serrate indagini i militari di Rieti hanno arrestato 11 persone, 9 cittadini rumeni e 2 italiani, ritenuti appartenere ad una banda specializzata nei furti di cherosene negli oleodotti di Maccarese e Aprilia e di notevoli quantitativi di rame dagli stabilimenti industriali dell’Italia centrale. Secondo gli uomini dell’Arma sarebbero loro i responsabili dei ripetuti furti all’oleodotto dell’Eni che da Civitavecchia rifornisce l’aeroporto di Fiumicino e che attraversa il territorio di Maccarese. I reati contestati vanno dal associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione al disastro colposo ambientale e le ordinanze di carcerazione sono state eseguite questa mattina da circa 70 carabinieri che hanno effettuato 15 perquisizioni trovando un quintale di cavi in rame, una fiamma ossidrica, 10 contenitori per il gasolio e vari arnesi da scasso. Le indagini furono avviate nel giugno del 2014 in seguito ad un ingente furto di rame subito da un’azienda del reatino, la Replas, nel corso della quale furono rubati 15 quintali di ‘oro rosso’. Grazie al lavoro degli investigatori fu individuata la banda e riuscirono ad attribuire alla stessa altri 14 ‘colpi’ per un valore di mezzo milione di euro.



Durante le indagini i carabinieri scoprirono che alcuni membri del sodalizio erano coinvolti nei sei furti di cherosene dagli oleodotti dell’Eni per decine di migliaia di litri che provocarono uno sversamento del carburante con conseguente gravissimo danno ambientale. L'ultimo sversamento risale a poco meno di un mese fa, l'11 febbraio. “La notizia dell’arresto di una banda organizzata, una vera e propria organizzazione criminale dedita al furto di gasolio, è sicuramente importante. Sembrerebbe che questi individui si siano resi responsabili anche dei furti di cherosene e dei tentativi di prelievo dagli oleodotti Eni avvenuti nelle settimane scorse nelle nostre località con le conseguenze che tutti conosciamo. Rivolgo un plauso e un ringraziamento anche a nome della cittadinanza alle forze dell’ordine per la brillante operazione condotta in tutto il centro Italia”, ha dichiarato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. “È sicuramente una buona notizia sapere che alcuni responsabili delle effrazioni nel nostro territorio siano stati assicurati alla giustizia. Confermo, in ogni caso, che dopo il disastro ambientale a Maccarese la condotta che attraversa la Riserva Statale del Litorale Romano che da Civitavecchia arriva all’aeroporto attualmente non è in uso, una notizia che mi è stata confermata anche oggi dai vertici dell’Eni, che ringrazio per la collaborazione dimostrata in tutta questa vicenda”, ha aggiunto l’assessore all’ambiente Roberto Cini.