Dragona - Ennesimo furto di cavi di rame a Dragona. La conseguenza? Il quartiere è al buio dal mese di novembre. Il Comitato cittadino Dragona ha protocollato lunedì 9 marzo “l'ennesima lettera di segnalazione al Municipio, Ufficio Tecnico, Acea, Carabinieri e Polizia Locale”. Questo quadrante del municipio X non è purtroppo nuovo ai furti del prezioso ‘oro rosso’, che lasciano le strade prive di illuminazione, con relativi problemi di sicurezza. I cittadini, esasperati, nel documento chiedono una “risposta al municipio”. “Se il Municipio non può fare da tramite tra noi ed il Comune, faremo da soli, andremo oltre”, si legge in una nota pubblicata sulla pagina Facebook del Comitato. “Informeremo i cittadini residenti nelle vie interessate alla mancanza di luce, tramite volantinaggio che faremo in questo fine settimana, di una assemblea pubblica che abbiamo intenzione di programmare per la prossima settimana e in cui vi riferiremo l'esito degli incontri (in programma oggi, mercoledì 11 marzo, in commissione lavori pubblici, e domani, giovedì 12 marzo, con l’assessore ai lavori pubblici del municipio), con le istituzioni così da organizzare eventuali azioni da mettere in campo”. Questa mattina, dunque, una rappresentanza del comitato sarà in municipio per partecipare alla commissione lavori pubblici: al presidente Francesco Spanò hanno chiesto di inserire all’ordine del giorno la questione dei furti di rame. Alla seduta sarà presente il responsabile dell’Acea, ingegner La Maddalena, in quanto sarà affrontato un problema che riguarda San Giorgio di Acilia.

AGGIORNAMENTO 

Il presidente della commissione lavori pubblici del municipio X, Francesco Spanò, in merito alla richiesta di ripristino dell'illuminazione in alcune strade di Dragona, ha spiegato, così come l'assessore municipale ai lavori pubblici, Antonio Caliendo, di aver già sollecitato l'Acea. L'azienda però non potrebbe eseguire i lavori in mancanza di fondi che dovrebbero essere erogati da Roma Capitale. "Dobbiamo attendere la discussione del bilancio capitolino", ha detto Francesco Spanò: "il sindaco aveva annunciato che sarebbe stato discusso il 15 marzo ma siamo in ritardo". Per il momento, dunque, il quartiere resta al buio.