Ostia – Molteplici i servizi di controllo organizzati dai Carabinieri del Gruppo di Ostia in quest’ultimo weekend, finalizzati a prevenire e contrastare qualunque forma di illegalità e garantire la tutela della sicurezza sul territorio.

Ad Ostia, i Carabinieri hanno individuato e arrestato un 32enne senza fissa dimora colpevole di tentato furto aggravato e falsa attestazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità. L’uomo, dopo aver forzato la porta secondaria di un albergo del lungomare Paolo Toscanelli, ha tentato di introdursi furtivamente all’interno; è stato il portiere della struttura ad accorgersi della sua presenza ed a dare immediatamente l’allarme costringendo l’uomo alla fuga. Una “gazzella” dei Carabinieri, subito accorsa sul posto, è riuscita a rintracciare e fermare il fuggitivo in una zona limitrofa. Il delinquente, vedendosi spacciato, al fine di eludere il controllo ha fornito ai militari le generalità di un’altra persona; la scrupolosità delle verifiche dei militari ha smascherato l’impostore, attribuendogli la giusta identità. L’uomo è stato, quindi, arrestato e tradotto presso il Tribunale Ordinario di Roma, per l’udienza di convalida.

Sempre i Carabinieri di Ostia, ieri sono intervenuti presso la struttura dell’ex colonia occupata “Vittorio Emanuele III” ubicata sul lungomare Toscanelli, per i rituali controlli di un cittadino straniero che beneficia degli arresti domiciliari per reati contro la pubblica amministrazione. L’uomo sottoposto alla misura preventiva non è stato, però, trovato nella stanza dove avrebbe dovuto espiare la pena detentiva e, pertanto, è stata avviata immediatamente la sua ricerca. È stato individuato dai militari dall’altra parte dello stabile proprio mentre cedeva ad un “cliente” un involucro contenente alcuni grammi di “hashish”. L’uomo è stato, quindi, denunciato per evasione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida; il ragazzo è stato segnalato alla Prefettura di Roma, per la violazione amministrativa di “uso personale di stupefacenti”.

Ad Acilia, nel corso di un servizio antidroga, i Carabinieri della locale Stazione hanno fermato ed arrestato un ragazzo di 18 anni, mentre passeggiava in via centrale dell’abitato. Il giovane, disoccupato e con precedenti di polizia, al controllo dei militari è stato trovato in possesso di alcune decine di grammi di hashish e della somma di 65 euro, provento dell’attività illecita di spaccio. La droga è stata sequestrata mentre il pusher è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

A Casal Palocco, i militari della locale Stazione hanno individuato ed arrestato, su disposizione del Tribunale di Roma, un pregiudicato 49enne. L’uomo, che dovrà scontare quasi 3 anni di reclusione per reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione, è stato tradotto presso la casa circondariale di Roma Rebibbia. Ancora a Casal Palocco, i militari sono intervenuti, nel corso del proprio servizio di pattuglia, all’esterno di un esercizio commerciale di viale Prassilla, dove un uomo 43enne si era illecitamente appropriati di svariati prodotti, occultandoli sotto la giacca e allontanandosi senza pagare il conto alle casse. La pattuglia dei Carabinieri che transitava davanti all’esercizio ha bloccato l’uomo che è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità giudiziaria; la refurtiva del valore di qualche centinaio di euro è stata interamente recuperata e restituita al proprietario.

Sempre i Carabinieri di Casal Palocco sono intervenuti nella mattinata di ieri, a seguito di un’accesa lite nei confronti di un cittadino indiano, il quale era stato reiteratamente colpito a colpi di catena da un 52enne del luogo; nella circostanza, lo straniero ha subito vari traumi alla faccia e alla parte superiore del corpo per i quali è dovuto ricorrere alle cure mediche dei sanitari. I Carabinieri hanno sospettato, sin da subito, che alla base della rissa ci fosse qualcosa di serio e, pertanto, hanno sviluppato la relativa indagine nel cui ambito è stato acclarato che il tutto è nato dalla pretesa del cittadino indiano manifestata al 52enne, quale compenso mai riscosso per la sua attività di stalliere (non regolata da alcun contratto di lavoro) svolta da oltre un anno all’interno di una scuderia; da ciò ne è nata la discussione tra i due degenerata, poi, nella violenza. La successiva ispezione dei militari nel casale attiguo alla scuderia, utilizzato dal cittadino indiano come dimora, ha consentito di individuare altri tre connazionali, non muniti del permesso di soggiorno. Per il 52enne romano è scattata la denuncia per lesioni personali, mentre gli altri tre cittadini indiani sono stati invitati a regolarizzare la loro posizione, presso l’Ufficio Stranieri della Questura di Roma. Sono in atto, comunque, ulteriori approfondimenti e verifiche per stabilire il tipo di rapporto tra i due contendenti della lite e l’eventuale mancato rispetto della normativa sul lavoro, fugando ogni dubbio affinché l’episodio non sia da ricondurre uno dei deplorevoli casi di sfruttamento del lavoro “nero” o, peggio, di riduzione in schiavitù.