‘Giallo di ferragosto’: oggi l’autopsia della donna mummificata
Ponte Galeria – Al Policlinico Gemelli di Roma è in corso l’autopsia che farà chiarezza sulle cause della morte della donna ritrova priva di vita il 16 agosto scorso in un terreno incolto in via Malnone, a Ponte Galeria. Inizialmente i carabinieri della compagnia di Ostia, che indagano sulla vicenda, ipotizzarono potesse trattarsi di una turista, mentre adesso non escludono che la poveretta fosse una clochard o, comunque, una persona che per qualche giorno abbia vissuto per la strada. Al momento del rinvenimento la donna, bionda, dell’età apparente di 45, 50 anni, indossava dei sandali, pantaloni, maglietta e un giubbetto di jeans. Il volto appariva mummificato per la prolungata esposizione al sole. Non aveva né documenti né borsa ma all’interno delle tasche alcune decine di euro, un coltellino e un biglietto scritto in tedesco. Sul corpo nessun segno evidente di violenza tanto è vero che il maggiore Sebastiano Arena, comandante della compagnia di Ostia, dichiara di essere “ottimista” e che l’autopsia farà chiarezza sulle cause del decesso, dovuto probabilmente a cause naturali. “La donna aveva lo smalto sulle unghie: particolare non compatibile con una clochard quanto piuttosto con chi solo da qualche tempo poteva trovarsi in strada, dopo essersi allontanato da una casa”, ipotizza il comandante. Gli investigatori hanno esaminato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza di alcuni negozi della zona dai quali sarebbe emerso che la poveretta si trovava lì fino all’11 agosto. Secondo i primi accertamenti medico-legali il decesso dovrebbe essere avvenuto in intorno a quella data, benché il corpo sia stato ritrovato solo alcuni giorni più tardi da un residente che chiamò allarmato il 112.
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