Giallo sul bambino annegato a Maccarese: forse non era solo
Le versioni discordanti aprirebbero a tre ipotesi diverse, tutte terribili, purtroppo, sulle cause che avrebbero causato la morte del piccolo: da una parte si dovrebbe valutare la possibilità che Alessandro sia rimasto vittima di un omicidio, la seconda che sia rimasto coinvolto in un incidente, e la terza, non meno orribile, è che il bambino, così come confermato dal sindaco di Fiumicino a Chi l'ha visto su Rai Tre, Esterino Montino, e dagli assistenti sociali della cooperativa Octopus e insegnanti di sostegno che lo seguivano, è che potrebbe essersi tolto la vita, come anticipato quando aveva scritto ‘Mi sono stufato di questa vita, ora mi ammazzo’. Ma il condizionale, in quest’ultimo caso, è d’obbligo: Alessandro potrebbe semplicemente essersi limitato ad uno sfogo, esagerando nei toni.
La mamma del piccolo, carattere problematico, era molto attenta e altrettanto i nonni, presso i quali si trovava proprio il giorno della tragedia. Entrambi dicono che il nipotino non si sarebbe mai allontanato di sua volontà per andare a giocare sull’argine del fosso. Anzi, il nonno teme che l’abbiano ucciso, anche se i motivi, in questa vicenda, restano oscuri. Il padre del bambino è stato ascoltato in procura a Civitavecchia per riferire del figlio, del loro rapporto e carattere del piccolo.
Questa mattina è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Alessandro: l’esame, anche se dovrebbero essere effettuati altri accertamenti, dovrebbe fare chiarezza sulle cause e sull’ora del decesso. Secondo quanto riferito dai nonni, il nipote si sarebbe allontanato dall’abitazione dopo pranzo e ritrovato dopo circa un paio d’ore, tra le 15.45 e le 16. Dopo l’esame autoptico il corpicino sarà restituito alla famiglia per le esequie.