Giorgio Napolitano: “Mettiamocela tutta per il nostro Paese”
Roma – Dopo nove anni il presidente Giorgio Napolitano si dimette dalla carica di capo dello Stato. Al secondo mandato, rinnovato nell’aprile del 2013, il primo cittadino ha spiegato, nel discorso in diretta trasmesso dalle reti televisive a reti unificate alle 20.30, agli italiani come è nata la decisione dello scorso anno di rinnovare il secondo, eccezionale impegno da primo cittadino. Giorgio Napolitano ha anche accennato alle ragioni personali, legate anche all’età avanzata, che non gli consentirebbero di portare avanti l’impegno come dovrebbe. Ha parlato della necessità di attuare delle riforme per un “recupero della fiducia” e “far rinascere la politica nella sua concezione più alta”. “Ho fatto del mio meglio in questi anni lunghi e travagliati: se vi sono riuscito dovranno dirlo con onestà…”, ha detto il presidente, ricordando le parole che pronunciò quando prestò giuramento nel 2006. Non è mancato un riferimento a Mafia Capitale, all’operazione degli inquirenti che stanno investigando “in mondo di sopra e mondo di sotto”. “Non solo corruzione ma anche l’orgoglio per gli italiani come Fabrizi, il medico accorso in Africa e contagiato dall’Ebola per prestare soccorso a chi soffre, o come l’astronauta Samantha Cristoforetti, in missione spaziale”. Giorgio Napolitano ha voluto dedicare, pur senza ignorare la difficile realtà nella quale si trova il Paese, una riflessione a quanto di positivo e meritorio c’è nel nostro Paese, per scuoterlo. “Mettiamocela dunque tutta, con passione e combattività, anch’io con le mie forze dopo essermi adoperato al massimo, resterò vicino al cimento degli italiani per quello che ho ricevuto in questi nove anni, e soprattutto per l’affetto che ho ricevuto dagli italiani che ho incontrato. Vi ringrazio. E che il 2015 sia felice”, ha detto il presidente Napolitano.
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