Roma - Ieri è stato un giorno da ricordare per l'Italia, tra pallavolo, automobilismo e qualcuno di molto speciale. Ma andiamo con ordine. L'Itavolley maschile ha "sbrigato la pratica" Turchia ed ora, come previsto, domani ci sarà la rivincita di 4 giorni fa contro la Francia, uscita vittoriosa dall'impegno con la Finlandia. Un 3-0 secco, che non lascia alcun appello: adesso vogliamo vedere la stessa cattiveria agonistica contro i transalpini, unita ad una (speriamo tutti) voglia di rivalsa travolgente.

 Passando ora alla Formula Uno, il momento di grazia del giovane Leclerc continua: il monegasco, l'altro ieri, aveva messo a referto la sua terza pole consecutiva. In gara, invece, è giunto secondo, ma davanti a lui è arrivato Vettel, nuovamente vincitore dopo la figuraccia clamorosa di Monza ed un anno d'astinenza. A Proposito di questo, erano ben undici primavere che la Rossa non vinceva tre gare di fila.

Però, mi sembra doveroso dare la "copertina" all'immortale, inossidabile e eterno Alex Zanardi. A Quasi 53 anni (li compirà ad Ottobre) è stato capace non solo d'aggiudicarsi 3 medaglie ai campionati paraciclistici, di cui 2 d'oro, ma ha anche migliorato il suo stesso record. Lo scorso anno, infatti, aveva stabilito il completamento del triathlon in otto ore, ventisei primi e sei secondi, ed è riuscito ad abbassarlo di trentasei secondi. Altra lezione di vita da parte dell'emiliano, che ha dichiarato "Voglio vivere fino a 2 secoli per godermi tutti questi regali della vita."