Fiumicino - Dal teatro alla musica, dalle testimonianze di chi realmente ha vissuto un incubo a coloro che non vogliono dimenticare. Sono tante e varie le strade della memoria e oggi lunedì 27 gennaio, a distanza di 69 anni, a Roma sono altrettante le iniziative messe in campo per commemorare le vittime dell’Olocausto e dunque non dimenticare. In occasione del «Giorno della Memoria», istituito in Italia con la legge nel 2000, la Regione Lazio ha inviato in tutte le scuole del territorio il volume «16-10-1943 li hanno portati via», dedicato ai bambini ebrei romani e lo stesso presidente Nicola Zingaretti ha fatto visita ai ragazzi dell’istituto Leonardo Da Vinci a Maccarese. "È fondamentale che il nostro paese ricordi. La memoria rappresenta quei bastoni su cui costruire il futuro. È importante farlo qui, con i ragazzi e le ragazze delle nostre scuole" ha tenuto a sottolineare il presidente. “Questo appuntamento – sottolinea la vicesindaco Anna Maria Anselmi presente insieme a Zingaretti – è anche un riconoscimento a questo liceo per il lavoro che tutti i giorni dell’anno dedica al ricordo della Shoah, attraverso l’allestimento di un bellissimo giardino con la dedica a degli eroi che hanno messo a rischio la propria vita per la salvaguardia dei diritti degli uomini. Facendo un passaggio nel cortile interno di questa scuola ho potuto constatare con quanto amore, rispetto e onore sono stati commemorati coloro che hanno combattuto il nazismo, la guerra, la deportazione. Il significato della Giornata della Memoria, per quanto mi riguarda, è in un racconto che mi faceva  mio padre, nato a Campo de’ Fiori. Mi raccontava che all’età di 14 anni, una mattina come tante altre, è andato dai suoi amici al Ghetto e non li ha più trovati. Mio padre mi raccontò di quanto fosse stato forte il dolore provato, la perdita e l’irragionevolezza per cui lui continuava a sopravvivere in quella guerra e i suoi amici erano stati deportati. Ecco perché il ricordo, oggi come domani, è un dovere dell’uomo e delle Istituzioni”.


Anche il Comune di Fiumicino ha voluto rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto attraverso una serie di iniziative prima fra tutte la manifestazione presso l'Expo Leonardo Da Vinci organizzata dall'assessorato alla cultura di Fiumicino "Memoria e oltre"  di fronte a 500 ragazzi degli istituti superiori del territorio, che già nelle scorse settimane hanno intrapreso un percorso didattico finalizzato alla sensibilizzazione sul tema della Shoah. Durante la mattinata il delegato del sindaco alla Scuola Francesco Commodo ha annunciato l’inizio di un percorso didattico che porterà alcuni studenti a partecipare a un viaggio in uno dei luoghi della memoria, è stato proiettato il video realizzato dagli studenti del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Maccarese in onore ad Alberto Sed, deportato ad Auschwitz e molto legato al territorio, poiché residente a Fregene molti mesi all'anno al quale il sindaco Esterino Montino attribuirà la cittadinanza onoraria, ed è andato in scena lo spettacolo teatrale "13419. La necessità del ritorno", un monologo scritto, diretto e interpretato da Roberto Attias, sul tema della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma. Presente all'evento anche Giorgio Ajo, componente del "Progetto Memoria" della comunità ebraica di Roma che in questa occasione ha condannato i gesti antisemiti commessi nei confronti della comunità ebraica della capitale a due giorni dalla giornata della memoria.  



“Abbiamo organizzato una manifestazione presso l’Expo Leonardo Da Vinci – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Daniela Poggi – destinata in primo luogo ai circa 500 ragazzi degli istituti superiori del nostro territorio, che già nelle scorse settimane hanno intrapreso un percorso didattico finalizzato alla sensibilizzazione sul tema della Shoah, ma che era estesa anche a tutti gli altri cittadini interessati a partecipare. Si è trattata di un’opportunità unica per onorare milioni di vittime dell’Olocausto e riflettere sul nostro passato".



"La madre dei cretini purtroppo è sempre incinta ed episodi come quelli avvenuti a Roma lo dimostra. E' assurdo pensare che sono state recapitate tre teste di maiale alla Sinagoga,  all'ambasciata israeliana e ad una mostra sulla cultura ebraica oltre a diverse scritte antisemite proprio a distanza di due giorni dalla Giornata della memoria. " Ha dichiarato ai microfoni di Ostia TV Giorgio Ajo, componente del "Progetto Memoria" della comunità ebraica di Roma.