Giornata della Memoria, i bambini con disabilità prime vittime del delirio nazista
"Nella Giornata della Memoria è doveroso ricordare che il programma di eugenetica, avviato nel 1939 denominato Aktion T4, era inizialmente rivolto solo ai bambini con deformazioni e disabilità - ricorda Colonna -. L’operazione “T4”, così chiamata dal nome della strada di Berlino (Tiergartenstrasse 4) in cui si trovava l’ente pubblico nazista per la salute e l’assistenza sociale, mirava all’eliminazione metodica dei neonati con problemi fisici o mentali. Una barbarie".
"Voglio ricordare, proprio oggi, le agghiaccianti parole con cui Hitler illustrava il piano di eugenetica nel suo famigerato "Mein Kampf" - prosegue Colonna -. Scriveva quello che sarebbe diventato il più sanguinario dittatore del secolo scorso: "Chi non è sano e degno di corpo e di spirito, non ha diritto di perpetuare le sue sofferenze nel corpo del suo bambino. Qui lo Stato nazionale deve fornire un enorme lavoro educativo, che un giorno apparirà quale un’opera grandiosa, più grandiosa delle più vittoriose guerre della nostra epoca borghese”. Su queste basi, il nazismo si rese responsabile dell'uccisione di circa 300 mila persone con disabilità".
"Le bambine e i bambini furono le prime vittime dello scellerato programma “T4” - aggiunge -: da un lato, la sterilizzazione di coloro che venivano considerati "imperfetti"; dall’altra, l’isolamento e la segregazione dei bambini. Una sorte analoga toccò agli adulti non sani, con il triplice obiettivo di allontanarli dalla società, usarli come cavie in studi ed esperimenti scientifici atroci e, successivamente, eliminarli". "Malgrado lo sdegno e la condanna generali, quando le notizie di quanto accadeva nei presunti luoghi di ricovero e di cura trapelarono - sottolinea ancora l'assessora -, il programma di sterminio continuò lontano dagli occhi e dal clamore, fino all’ultimo paziente ucciso nel 1945 a guerra ormai finita. Un dramma che non possiamo tacere basato su un'ideale di perfezione dell'unica "razza" ritenuta degna di stare al mondo, quella ariana, a cui veniva riconosciuto il diritto di sterminare chiunque non rientrasse in quei canoni".
"Su questo argomento vogliamo organizzare, insieme all’AVI - Agenzia Vita Indipendente, un convegno e una mostra che avremmo voluto fare in questa giornata così importante - conclude Colonna -. Purtroppo la situazione pandemica ci impone prudenza. Per questo abbiamo deciso di rimandare l'appuntamento ad un momento più propizio in cui potremo riunirci più serenamente".
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