Il ‘Giorno dei quattro papi’: oltre un milione di pellegrini nella Capitale
Roma – Oggi è stato il ‘Giorno dei quattro papi’. Un evento di straordinaria portata mondiale seguito da oltre due miliardi di persone in tutto il mondo. In occasione della solenne cerimonia di canonizzazione dei papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, che ha visto impegnati gli uomini della questura di Roma nella gestione dei servizi di ordine pubblico, di prevenzione generale e di polizia giudiziaria, si è registrato nella Capitale un numero record di presenze. Si stima che a Roma siano arrivati oltre un milione di pellegrini, molti dei quali dalla Polonia ma anche dal sud America, dalla Francia e da altri paesi europei. A concelebrare la cerimonia di canonizzazione papa Francesco e il papa emerito Benedetto XVI. Sin da ieri mattina, e per l’intera giornata, sono stati predisposti servizi di ordine pubblico nell’area della Città del Vaticano, nei pressi delle stazioni ferroviarie e metropolitane di Roma, oltre che nelle zone maggiormente frequentate da turisti e fedeli. In particolare a partire dalle ore 19 di ieri, si è provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata alla celebrazione e dell’area limitrofa alla Basilica di San Pietro con la suddivisione in 6 “zone di servizio”.
Già da sera si è assistito ad un progressivo aumento dei fedeli interessati a presenziare alla cerimonia: alle ore 22, infatti, nell’area centrale di via della Conciliazione si è registrata la presenza di alcune migliaia di persone che, dopo essere state opportunamente controllate, hanno trascorso la notte fino alle 5.30 del mattino quando i varchi di accesso a piazza San Pietro sono stati aperti. L’affluenza in piazza e nelle altre aree dove sono stati posizionati i maxi schermi - piazza Navona, piazza Farnese, piazza Esquilino e via dei Fori Imperiali le principali - si è svolta regolarmente, con oltre 1.000.000 di persone. Alla cerimonia hanno partecipato circa 100 delegazioni straniere che, percorrendo un corridoio di sicurezza, appositamente individuato e protetto, hanno raggiunto la Città del Vaticano, senza alcuna criticità, così come è avvenuto per il loro deflusso al termine della celebrazione.
Per evitare inoltre eventuali problemi di sicurezza nel momento di maggiore presenza nelle aree attigue sono state chiuse - temporaneamente – le fermate della stazione di Roma–San Pietro e della metropolitana Linea A–Ottaviano, facendo defluire le persone in direzione di altre stazioni limitrofe al fine di “allentare” la pressione. Le operazioni di deflusso, nonostante l’elevato numero dei partecipanti alla Santa Messa, si sono svolte nella piena regolarità e sicurezza. In tutte le aree interessate e sulle strade di accesso alla Capitale, sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Particolare attenzione è stata posta al controllo delle aree di parcheggio, delle stazioni ferroviarie e metropolitane e sugli autobus di linea e navette, nonché degli esercizi pubblici situati nelle zone interessate al flusso dei fedeli. Nel corso della giornata, in seguito ai servizi appositamente predisposti, le forze dell’ordine hanno arrestato 15 persone, tra scippatori e borseggiatori. E’stata fornita assistenza ad alcuni bambini e anziani che si erano smarriti e che sono stati riaccompagnati dai propri familiari. Sono state inoltre 1.672 le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari, 130 delle quali sono stati accompagnate per accertamenti presso gli ospedali romani per dei lievi malori. Proseguiranno per tutta la notte e per la giornata di domani i servizi di vigilanza presso gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, le stazioni ferroviarie, i porti ed i centri di raccolta dei pullman. Alle ore 17.30 il sindaco di Roma Ignazio Marino ha ringraziato, a piazzale di Porta Metronia i volontari e gli operatori della Protezione Civile che hanno lavorato durante la cerimonia di canonizzazione dei due Papi all’interno della Sala Coc.
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«Il grande lavoro di preparazione di questi mesi e la collaborazione tra le istituzioni e forze in campo hanno permesso a tutti i partecipanti di godere di questo grande evento e hanno sottolineato la capacità di Roma di essere una grande capitale internazionale dell’accoglienza», ha dichiarato Estella Marino, assessore all’ambiente di Roma Capitale commentando i primi dati sulla canonizzazione di Giovanni XIII e Giovanni Paolo II. «La Protezione Civile ha garantitoattraverso l’attivazione della Sala C.O.C. (Centro Operativo Comunale), la piena operatività della macchina organizzativa coordinando, in stretta sinergia anche con Ama, Atac, Agenzia della Mobilità, Croce Rossa, Ares 118 e la Polizia locale di Roma Capitale i 350 operatori comunali del Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile (appartenenti alla direzione Protezione Civile ed al Servizio Giardini); un articolato sistema di 3.800 volontari di Protezione Civile, di cui 2.700 delle Associazioni operanti con Roma Capitale e 1.100 delle Associazioni di Protezione Civile Regionale; la fornitura gratuita di acqua potabile a tutti i pellegrini, attraverso la capillare distribuzione di oltre 1,5 milione di bottigliette di acqua. Ama ha messo in campo 400 operatori e 240 automezzi, per raccolta rifiuti e spazzamento, e ha assicurato un piano operativo di bagni mobili fornendo oltre 1000 postazioni igieniche. Le operazioni di pulizia, iniziate già subito dopo la funzione liturgica, proseguiranno senza interruzione per garantire nel più breve tempo possibile gli ordinari standard di igiene e decoro nelle zone maggiormente interessate dall’evento. Voglio rivolgere un ringraziamento particolare all’impegno e allo sforzo dei tantissimi lavoratori e lavoratrici, dei volontari e delle volontarie, che hanno assicurato, giorno e notte, il loro apporto per lo svolgimento di tutte le operazioni», conclude l'assessore Marino.
“Rivolgo un sentito ringraziamento ai volontari della Protezione civile regionale e alle squadre di pronto intervento sanitario predisposte dall’Ares 118, perché la perfetta riuscita dell’evento di canonizzazione dei due pontefici è passata anche attraverso il loro prezioso contributo. I volontari della Protezione civile regionale provenienti dalle province del Lazio sono stati oltre 1.700 appartenenti a 220 associazioni che hanno affiancato quelle di Roma Capitale. Imponente è stato anche lo schieramento messo in campo per le emergenze sanitarie, con oltre 1.000 tra medici, infermieri e autisti, 87 mezzi, 80 squadre di soccorritori, 16 tende come punti medici avanzati e 5 'punti mamma'. Un valore aggiunto per quella che è stata una memorabile giornata di festa e di fede”, afferma il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
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