Gli animalisti danesi  hanno fatto il diavolo a quattro pur di non far abbattere la giraffa Marius.  A nulla sono valse le proteste, le petizioni, le richieste rivolta dai cittadini a tutti i livelli  di Autorità e le offerte di adozione per Marius. Aveva 18 mesi, occhi innocenti  da cerbiatto e una salute  perfetta. La motivazione addotta è quella che Marius non poteva riprodursi per evitare che nel nascituro ci fossero dei danni generici a causa di una possibile consanguineità. La fine di Marius è stata crudele. L’animale è stato abbattuto, il suo cadavere è stato sottoposto ad autopsia “pubblica”e…poi  Marius è stato fatto a pezzi e dato in pasto agli altri animali presenti nello zoo. D'altra parte, aveva commentato ieri Bengt Holst, direttore  dello zoo di Copenaghen, "sarebbe assolutamente sciocco buttare via qualche centinaio di chili di carne". Lo Yorkshire Wildlife Park ,nel Regno Unito, riferisce oggi la Bbc on line, che ha una casa per giraffe e la possibilità di ospitare un maschio in più, si è offerto di ospitare il giovane Marius, nell'estremo tentativo di salvargli la vita. Ma neanche queste è servito a qualche cosa. Certo la direzione dello zoo danese non si aspettava tanto clamore in questa operazione che è andata ben oltre i confini del Paese. Le Associazioni Animaliste sono insorte e hanno assicurato che sarà interessato il Parlamento Europeo su questo caso che ha scosso così profondamente  le coscienze degli europei animalisti ben oltre i confini della