Il Giro d'Italia parla ancora una volta italiano, Vincenzo Nibali va a trionfare per la seconda volta in carriera. 
Un vero e proprio miracolo, perchè Nibali è stato in difficoltà sia nella seconda che in parte della terza serttimana, probabilmente a causa delle troppe aspettative che il grande pubblico nutriva nei suoi confronti. Fino a venerdì, in classifica generale aveva un ritardo di 4 minuti e 40 secondi

Tutto comincia nella 19°tappa, quando Kruijswijk cade in discesa dal Colle del'Agnello e arriva al traguardo con un ritardo di 4'54" da Vincenzo, che rientra in classifica generale e si piazza alle spalle della nuova maglia rosa Esteban Chaves.

Nella 20°tappa però, Nibali conclude la sua impresa, a soli 40" dal primato è costretto nuovamente ad attaccare. Si tratta della tappa più difficile di questo Giro d'Italia, quella con arrivo a Sant'Anna di  Vinadio.
A 15 Km dal traguardo, dopo un forcing mostruoso del suo compagno di squadra Michele Scarponi, prende Nibali l'iniziativa e dopo una serie di attacchi stacca Chaves che non riesce a rispondere. 

Allo striscione dell'arrivo del gran premio della montagna il vantaggio nei confronti di Chaves era di 56", ma nel corso della discesa verrà incrementato e Vincenzo giungerà al traguardo con 1'36" di vantaggio sulla maglia rosa. 

La tappa va a Rein Taaramae, mentre Vincenzo Nibali sigla la sua seconda vittoria al Giro d'Italia. 

Oggi la passerella finale a Torino, poi i festeggiamenti.