Roma – “Dopo Parigi tocca a Roma, Washington e Londra. Con queste minacce lanciate dall’Isis è d’obbligo avere il timore di essere i prossimi ad esser colpiti anche e soprattutto alla vigilia del Giubileo. Allora per non continuare ad avere paura di prendere l'autobus, portare i nostri figli a scuola, andare al cinema piuttosto che in metro o all'aeroporto bisogna agire, reagire subito, colpire l'Isis in profondità. Se ancora crediamo nella democrazia le Istituzioni non possono rimanere inermi di fronte a questo folle terrorismo islamico”, dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, annunciando la partecipazione ad una conferenza cittadina per la sicurezza che si terrà a Roma martedì 24 novembre.



CHIUDERE LE FRONTIERE – “È necessario proteggere Roma soprattutto in vista del Giubileo: chiudere le frontiere, controllare ogni singola moschea anche quelle negli scantinati, setacciare centri immigrati regolari e occupati, espellere gli immigrati irregolari invece di andarli a prendere sulle coste altrui con la Marina Militare, senza dimenticare di formare poliziotti, tassisti, operatori di stazione, autisti, vigili, operatori aeroportuali e portuali, al fine di prevenire eventuali attentati terroristici”, prosegue Fabrizio Santori.


700 MILITARI – “Il Ministro dell’Interno Alfano ha annunciato l’arrivo di 700 militari. Bene ma non possono essere posizionati fermi, inermi, solo di fronte ai luoghi sensibili, è necessario pattugliare la città anche contro i buonisti della prima ora che ritengono che si possa militarizzare la città. E poi basta tagli alla sicurezza e alle forze dell’ordine. Serve una forte inversione di tendenza e tutti i cittadini devono diventare delle sentinelle. Serve una grande mobilitazione di Roma per proteggere la nostra città auspicando che i vertici governativi e militari scendano dalle loro auto blu, perché ad essere esposti siamo solo noi cittadini comuni, e comprendano che questa è una guerra quotidiana che non può essere combattuta con la superficialità e l'egoismo”, prosegue Fabrizio Santori. ui



LEGGE PER LUOGHI CULTO – “Dopo l’attacco di Parigi servono misure forti a sostegno della prevenzione. Se l’Italia fa tutto fuorché gestire i luoghi di culto e controllare le moschee, almeno chiedo che il Consiglio regionale approvi la mia proposta di legge con la quale si impedisce la proliferazione di luoghi di culto abusivi. Il provvedimento è oggi quantomai necessario alla luce del clima di guerra aperta che stiamo vivendo, perché il terrorismo cresce specialmente all’interno dei contesti degradati o, comunque, irregolari”, afferma il consigliere regionale del Lazio.




"La legge regionale vigente nel Lazio in materia di luoghi di culto risale a 25 anni fa, ossia in un’altra epoca, con altri pericoli ed altre esigenze. Oggi Roma ha bisogno di essere protetta con dei provvedimenti concreti, che supportino le azioni antiterrorismo a tutela del territorio e dei cittadini, evitando le aggregazioni incontrollate di persone. La presenza di luoghi di culto islamici non regolari, magari celati sotto statuti di associazioni culturali, creano tensione e disagi ai cittadini residenti ed oggi i comuni non riescono a fronteggiare il fenomeno. Poi devono aggiungersi quei sindaci e presidenti dei municipi irresponsabili che assumono posizioni ideologiche e favoriscono questi fenomeni pericolosi ed abusivi. Non possiamo più brancolare nel buio, perciò il presidente della Regione Lazio Zingaretti sostenga la proposta nel nome della legalità e della necessità di affrontare uniti il terrorismo internazionale”, conclude Fabrizio Santori.