Giudice di pace Ostia: tutti i numeri dell'attività svolta nell'ufficio lidense e l'annuncio della petizione ad Alemanno
Personale addetto all'ufficio Cancelliere B 3 Lucia Battaglia in pianta organica Operatore B 2 Rosa Ferrigno in pianta organica Operatore B 2 Elisabetta Solari distaccata Scad. 31.07.10 Operatore B 1 Patrizia Fanone distaccata Scad. 30.06.10 Operatore B 1 Antonietta Palumbo applicata Scad. 30.06.10 Cancelliere B 3 Emanuela Placanica applicata Scad. 06.04.10 Educatore B 3 Valeria Sganappa distaccata Scad. 31.03.10 Operatore B 2 Lorella Bardi in pianta organica Cancelliere B 3 Valentina Scipioni distaccata Scad. 31.03.10 Operatore B 1 Valeria Schirmo in pianta organica Ausiliario A 1 Anna Pecchi in pianta organica |
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Settore civile 2004 2465 cause civili 447 proc.ingiuntivi Totale civili 2912 Sentenze 1799 2005 3695 cause civili 369 proc.ingiuntivi Totale civili 4064 Sentenze 2232 2006 3409 cause civili 522 proc.ingiuntivi Totale civili 3931 Sentenze 2316 2007 3100 cause civili 406 proc.ingiuntivi Totale civili 3506 Sentenze 2312 2008 3918 cause civili 393 proc.ingiuntivi Totale civili 4311 Sentenze 2519 2009 4960 cause civili 699 proc.ingiuntivi Totale civili 5659 Sentenze 3080 |
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Settore Penale 2004 219 processi nuovi Sentenze 105 2005 221 processi nuovi Sentenze 164 2006 52 processi nuovi (*) Sentenze 50 (*) Pendenti al 31.12 150 2007 167 processi nuovi Sentenze 127 Pendenti al 31.12 186 2008 232 processi nuovi Sentenze 132 Pendenti al 31.12 249 2009 253 processi nuovi Sentenze 134 Pendenti al 31.12 367 |
Relazione informativa sull'andamento dell'ufficio
(rif. Nota 274 / 2010)
L'ufficio del Giudice di Pace di Ostia, è stato investito nel corso del 2009 da domanda di Giustizia crescente. Nel settore civile, si è registrato un aumento di cause, pari a un più 25% rispetto all'anno precedente (in totale 5659 nuovi procedimenti, con un più 1348 rispetto al 2008). Nel settore penale si conferma la tendenza ad un moderato aumento (dai 232 nuovi processi del 2008 ai 253 del 2009).
In aumento anche il numero delle sentenze depositate, 3214 nell'anno conclusosi: attendiamo un plausibile calo di provvedimenti a venire, dovuto alla cessazione già intervenuta dal servizio di molti Giudici di Pace addetti alla sede.
L'aumento di nuove iscrizioni a ruolo è dato, principalmente, dalla crescita delle opposizioni a sanzioni amministrative, ma incide non trascurabilmente in termini di impatto, anche l'aumento delle competenze civili introdotte con la legge n. 69/2009.
I numeri dei primi mesi del 2010 sembrano riportare i dati in leggera controtendenza: ciò è dovuto principalmente all'introduzione del contributo unificato anche per i procedimenti regolati dalla legge n. 689/1981, mentre è presto per valutare, se i tentativi di riportare la dinamica distributiva tra le sedi di Roma e Ostia a criteri di razionalizzazione territoriale, sortiranno effetti di lungo periodo.
Il settore penale, è impegnato a tutt'oggi su numeri contenuti, anche in ragione dell'avvenuto spostamento di reati contravvenzionali importanti, dalla competenza del Giudice di Pace a quella del Tribunale, (guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di stupefacenti).
In compenso, ci è stato recentemente assegnato il reato di immigrazione clandestina, introdotto con legge n. 94/2009, e dal mese di agosto ad oggi sono già stati trattati i primi processi e comminate le prime espulsioni dal territorio dello Stato.
Da subito, si è resa evidente la difficoltà di celebrare i procedimenti in forma immediata e contestuale, in base alle modifiche introdotte con gli artt. 20 bis e ter al D.lgs n. 274/2000, il che ha indotto a richiedere opportune variazioni alla tabella triennale in vigore, al fine di inserire turni di presenza aggiuntivi, in penuria di Magistrati e personale addetto ad assisterli in udienza.
Un dato rilevante è l'aumento del numero complessivo dei procedimenti penali pendenti, segno della difficoltà di pervenire a sollecita definizione, per fattori di criticità oggettivi, che sono comuni a tutti gli uffici di giudice di pace del Distretto secondo un “trend”, ampiamente illustrato nella relazione di Apertura dell'Anno Giudiziario del Presidente della Corte d'Appello.
Si ribadisce, ai fini di una corretta lettura dei dati in prospetto, che nel 2006, causa mancanza di personale abilitato ad assistere i Giudici in udienza, la trattazione dei processi fu interrotta per buona parte dell'anno.
Personale amministrativo e Giudici in servizio
A fronte di numeri sempre più consistenti, e di più impegnative pratiche da evadere, il personale di Cancelleria addetto all'ufficio è rimasto invariato, essendo stato deciso dal Ministro della Giustizia di risolvere i problemi di scopertura dei posti vacanti, attraverso una riduzione generalizzata delle piante organiche, che ha risvolti altamente penalizzanti per gli uffici del Giudice di Pace, interessati nel contempo dal citato aumento delle competenze.
In attesa del nuovo contratto collettivo del comparto, prossimo al traguardo, la pianta organica del personale amministrativo, già concepita a misura di esigenze di Cancelleria ben più modeste, è stata ulteriormente sfoltita per decreto ministeriale.
Complessivamente, si passa così dalle 12 unità del 2009 alle 8 unità del 2010: di due profili di tipo C ne rimane uno, che peraltro è scoperto dal 2008; dai tre profili B3 si passa agli attuali due; dai quattro B2 agli attuali due; dai tre B1 agli attuali due.
Permane un unico profilo A (unica commessa addetta alla movimentazione dei fascicoli).
Ciò comporterà presumibili e aggiuntive difficoltà, essendo alcune unità prossime al pensionamento e comunque, al momento di dover richiedere periodi di ulteriore applicazione o distacco, rispetto a posizioni che a questo punto rischiano addirittura di essere considerate in “esubero”.
Infatti, la mancanza di un profilo C (funzionario di Cancelleria), è a tutt'oggi sopperita dal profilo B3 stabilmente adibito alle necessità di Segreteria dell'ufficio: in risposta a ripetute sollecitazioni rivolte al competente Dipartimento Organizzazione Giudiziaria, ci è stato fatto presente, che a fronte di una scopertura media pari all'85% di funzionari previsti in fascia C su base nazionale per gli uffici del giudice di pace, il Ministero riteneva di poter far fronte efficacemente con periodi di applicazione temporanea (ciò che è stato concesso da ultimo, e fino al 31 gennaio, per consentire la riconversione della Cancelleria civile al sistema SIGP).
La Corte d'Appello, fa pervenire un assegno annuale per gli acquisti di faldoni, fascicoli, registri e altro materiale di Cancelleria, che si è ridotto sempre di più negli anni, quindi è fondamentale razionalizzare la provvista per cercare di economizzare sulle spese.
La definizione delle pratiche necessarie a consentire l'erogazione dei fondi, è demandata alla figura del Giudice di pace coordinatore in carenza di qualifiche superiori, tuttavia, la scarsità di amministrativi con cognizioni contabili di base, rende oggettivamente a rischio l'espletamento dei servizi relativi alle spese di giustizia, non escluse, le indennità mensili spettanti ai Giudici di Pace, condizionate al rinnovo dei periodi di distacco del personale addettovi.
Passando ai Magistrati addetti all'ufficio, dei 7 Giudici in servizio presso la sede giudiziaria di Ostia fino all'anno scorso, (la pianta organica ne prevede 8), 3 sono cessati dalle funzioni nel corso del 2009, con ricadute che si evidenziano già pesantissime sullo svolgimento dell'attività giudiziaria.
Si è reso ovviamente necessario riassegnare cause e processi ai rimanenti 4: a breve ne rimarranno solo 3, con un'ulteriore posizione prossima a scadere per limiti di età a febbraio 2011.
Essendo stato annullato con sent. del T.A.R. Lazio n. 3290/2010, il D.M. 23.04.2008 di rifacimento delle piante organiche della Magistratura di Pace, il reclutamento rimarrà presumibilmente bloccato fino alla legge di riforma della categoria, prevista al varo entro il 31.12.2009, con termine ancora una volta slittato al 31.12.2010 per effetto del D.L. 193/2009, recentemente andato in conversione in Parlamento.
Informatizzazione dell'ufficio
L'anno 2010, si apre con una piccola svolta, segnata dalla recente attivazione del sistema informatico SIGP, anche presso l'ufficio del Giudice di Pace di Ostia.
Si tratta della piattaforma informatica fortemente voluta dal Min Giustizia, che consente di gestire le informazioni sui procedimenti civili in corso, razionalizzando i servizi di Cancelleria. Il sistema è sviluppato su parametri di connettività, e ciò consente di collegarsi via internet per consultare liberamente lo stato dei procedimenti, e assumere informazioni. L'attività di aggiornamento dati, procede con l'impegno di tutti, ma tra immancabili intoppi, dovuti anche al fatto che solo recentemente, è stato curato l'addestramento e la formazione del personale di Cancelleria, riconvertito dai registri cartacei, al sistema informatico.
Da rimarcare, che sarebbe auspicabile l'estensione anche alla nostra sede giudiziaria, del protocollo digitale già operativo tra l'ufficio del Giudice di Pace di Roma e l'Equitalia Gerit, che coinvolge anche il Comune e la Prefettura di Roma, con vantaggi indubbi di raccordo tra tali uffici, di tutto giovamento per l'utenza. Per quanto riguarda il settore penale, l'applicativo RE.GE continua a non essere di agevole gestione, ugualmente in mancanza di corsi di formazione, e funzionalità non accessibili.
Esemplificativamente, solo dal 2008 è stato attivato il collegamento agli archivi del casellario giudiziario, e ancora molto c'è da migliorare nel raccordo tra la nostra cancelleria e quella della sezione distaccata del Tribunale in Ostia.
I dati sono visionabili anche sul sito www.giustizia.it
PETIZIONE AL SINDACO DI ROMA CONTRO LA SOPPRESSIONE DELL'UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI OSTIA
"Egregio Sig. Sindaco On.le Gianni Alemanno, Già all'indomani del possibile inserimento dell'ufficio del Giudice di Pace di Ostia nell'elenco governativo previsto dalla Legge 14.09.2011 n. 148, riguardante le sedi giudiziarie in prospettata soppressione dal territorio dello Stato Italiano, è partita la spontanea iniziativa dei cittadini residenti sul territorio del Municipio XIII, fortemente contrari all'ipotesi di accorpamento di Ostia alla sede circondariale del Giudice di Pace di Roma.
L'iniziativa ha rapidamente preso piede, raccogliendo numerosi consensi, ed ha esitato in pochi giorni oltre 1300 adesioni con altrettante firme di cittadini amministrati dall'ente Roma Capitale, che saranno prossimamente recapitate in Campidoglio.
Ciò è avvenuto ancor prima della effettiva pubblicazione dell'elenco delle sedi del Giudice di Pace in “lista nera”, ossia in allegato A) allo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri in data 16.12.2011, il che dimostra una diffusa sensibilità rispetto ai disagi che il preoccupante smistamento dell'utenza di Ostia verso la sede di Roma – Via Teulada comporterebbe ai cittadini, per i motivi tutti prontamente segnalati dagli operatori del settore e dagli studi professionali degli avvocati presenti sul territorio.
Invero, il Giudice di Pace è stato istituito in Ostia con Decreto Ministeriale 03.07.1992 “in considerazione della particolare estensione della XIII Circoscrizione”, - oggi Municipio -, “e
della distanza dalla città di Roma”. I numeri delle pratiche lavorate in ormai quasi 20 anni di
attività dell'ufficio, invalgono inequivocabilmente a testimoniare l'entità delle reali esigenze, di un bacino di utenza di oltre 200.000 residenti, con tendenza all'espansione demografica, come dimostrano i dati incontrovertibili della popolazione iscritta all'anagrafe civile.
Quanto rende Ostia una vera e propria città, e giustifica la conservazione dei necessari presidi giudiziari sul territorio, rendendosi la cospicua domanda di Giustizia dimensionata alla stregua di un ufficio giudiziario circondariale, operante sull'utenza di un capoluogo di Provincia. La recente istituzione dell'Ente Roma Capitale, nato il 26.07.2010, con ordinamento riconosciuto all'art. 114 della Costituzione della Repubblica Italiana, ci apre alla speranza e garantisce spazi di migliore decisionalità e autonomia organizzativa e finanziaria rispetto agli Amministratori di un normale Comune Metropolitano: in buona sostanza, accredita a maggior ragione una scelta sostenibile, che impegni l'Amministrazione Capitolina al mantenimento a venire del Giudice di Pace sul territorio del Municipio Roma XIII. Il meccanismo che regola i procedimenti gestiti della Magistratura di Pace peraltro, mettendo in condizione il cittadino di adire l'Autorità Giudiziaria senza patrocinio e quindi di difendersi in proprio, rende gli Uffici del Giudice di Pace il naturale antidoto istituzionale all'azione delle esattorie e dei Comuni, Enti territoriali che come è noto, finanziano una parte cospicua dei loro bilanci con i proventi delle sanzioni amministrative.
E' giusto quindi, che agli Amministrati di Roma Capitale sia preservata la fruibilità del servizio giudiziario a venire, e l'accesso ad un controllo legittimità diffuso in primis, su multe, autovelox e “cartelle pazze”. Riteniamo che solo la permanenza attrezzata del Giudice di Pace sul territorio potrà rendere perseguibile una effettiva tutela dei “diritti del quotidiano” spettanti ai residenti.
E' storia di questi giorni, che la sede del Giudice di Pace di Ostia, è stata ufficialmente inserita a far data 11 gennaio 2012 nell'allegato A) degli uffici giudiziari in soppressione, e allo scadere del termine fissato dalla legge in 60 giorni, già in decorso, andranno irreversibilmente in fumo le speranze di conservazione della struttura sul territorio, qualora Roma Capitale non dovesse impegnarsi per il suo mantenimento.
Tanto premesso i sottoscritti cittadini, Suoi Amministrati
CHIEDONO che l'Ente Roma Capitale si impegni per la conservazione dell'ufficio del Giudice di Pace in Ostia, dichiarando l'intento di farsi garante del mantenimento a proprie spese del servizio giudiziario a venire entro il termine di salvataggio previsto dalla legge.
FORMULANO PETIZIONE
al Sindaco di Roma, acciocchè intervenga un pronunciamento in tempi utili, confidando in una risposta istituzionale pubblica e motivata, anche in caso di inauspicato diniego.
Firme....".
http://www.giudicedipaceroma.it/indirizzi-uffici-del-giudice-di-pace-di-roma/
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