Roma – Al buio 58 chilometri su un totale di 68. E’ questa la situazione attuale sul grande raccordo anulare di Roma, l’anello che circonda la Capitale e che è percorso ogni giorno da oltre 150mila veicoli. Dopo le denunce, presentate quasi un anno fa dal coordinatore romano di Forza Italia Davide Bordoni, oggi l’annuncio dall’Anas dell’avvio dei lavori per un nuovo sistema di illuminazione sul Gra.


INTERVENTO&IMPEGNO - “Illuminazione e sicurezza sono due questioni che vanno a braccetto - spiega Davide Bordoni- Il Gra rappresenta l'arteria autostradale italiana più trafficata e con un altissimo numero di incidenti. E’ intollerabile lasciare il raccordo e i suoi svincoli al buio per oltre un anno”. Dai primi mesi del 2015 il coordinatore romano di Forza Italia ha avviato una serie di segnalazioni e interrogazioni all’Anas, al Campidoglio e anche al Parlamento.


L’INTERROGAZIONE - Ad aprile 2015, quando Davide Bordoni sedeva sui banchi dell'opposizione in Campidoglio, presentò un'interrogazione all'allora sindaco di Roma Ignazio Marino chiedendogli di intervenire sull'Anas tramite l’avvocatura comunale e sul ministero delle Infrastrutture e Trasporti. In quella data, dopo un attento monitoraggio effettuato chilometro dopo chilometro, emerse che solo su 10 chilometri, 8 delle quali di gallerie, l'illuminazione era pienamente funzionante: situazione che oggi risulta pressoché invariata. Un'altra interrogazione, sempre nel 2015, era stata presentata dal senatore di Forza Italia Francesco Maria Giro al ministro competente.


L’ANAS - “Oggi l’Anas fa sapere che è stata vinta la gara per l’installazione di lampioni high tech – commenta Davide Bordoni - e non possiamo che esserne soddisfatti. La mia battaglia ha portato al risultato sperato. Tuttavia, nel corso del 2015 sono stati già 50 milioni i veicoli che hanno viaggiato al buio. E nonostante gli sforzi per terminare i lavori in tempi brevi, metà dell’anno giubilare vedrà un grande raccordo anulare a luci spente. Un brutto biglietto da visita per chi entra a Roma con l’auto, un pericolo costante per romani”.