Roma - Un passo avanti verso il Grab. Lo scorso 11 agosto, la giunta capitolina ha approvato il protocollo per la realizzazione della lunga ciclovia turistica, 44 chilometri che si snodano – secondo il progetto – lungo vie pedonali e ciclabili, parchi, argini fluviali e marciapiedi . “Il protocollo sarà firmato dal sindaco e dal ministro Delrio – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Linda Meleo - per la realizzazione di questa ciclovia turistica da qui ai prossimi mesi. Per ora c'è il protocollo, vediamo compatibilmente con impegni del sindaco e del ministro di fissare una fase”.

Il protocollo impegna il Comune di Roma e i ministeri delle Infrastrutture e dei Beni culturali di questo lungo percorso ciclabile. Il primo tratto ad essere realizzato sarà quello Colosseo-Appia Antica. Nella Legge di Stabilità sono già presenti i fondi per la realizzazione del tracciato romano e di altre tre ciclovie, la Venezia-Torino, la Ciclovia del Sole e la Ciclovia degli Acquedotti pugliesi, i cui protocolli sono stati firmati alla fine di luglio. Per il Grab, progettazione ed esecuzione dei lavori spetterà a Roma.

Il Grande raccordo anulare delle bici è stato presentato per la prima volta alla città nel maggio 2015, un progetto realizzato grazie al lavoro di associazione e volontari, che ha tra i coordinatori Legambiente e VeloLove. Partendo dall’Appia Antica, il tracciato previsto nel progetto arriva alle architetture contemporanee del MAXXI di Zaha Hadid e alla street art del Quadraro e di Torpignattara, passando per monumenti, parchi, ville storiche, i percorsi fluviali di Tevere, Aniene e Almone e incrociando diverse stazioni ferroviarie e metropolitane.

"Bene il protocollo approvato dal Comune, ora si realizzi il Grab - dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio - un'opera di rigenerazione urbana di altissimo valore per interi quadranti della città. C'è bisogno di liberare Roma dalla morsa delle automobili che in autunno torneranno ad invaderla e realizzare velocemente il Grab vuol dire concepire una mobilità nuova possibile e ecosostenibile per turisti e romani. C'è poi bisogno di stalli sicuri nelle stazioni di metro e ferrovie dove lasciare le due ruote ma anche di maggiore possibilità di interscambio bici-treno sulla scia delle nuove agevolazioni con le tariffe regionali".