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“E mentre la Polverini annuncia in queste ore la pregevole campagna di salute e prevenzione destinata agli ‘over 50’ che sarà attivata nei mercati rionali, dovrebbe trovare il tempo anche di spiegare con quale logica in contemporanea depotenzia e indebolisce importanti presidi pubblici della sanità del Lazio, come il Cto a Roma e il Grassi di Ostia, favorendo così solo la sanità privata e convenzionata e non realizzando alcun risparmio per le casse pubbliche. E’ necessario aprire un riflessione anche su questa struttura e proprio per questo mi preparo a chiedere un’audizione ad hoc alla commissione Sanità”. Lo ha riferito, Enzo Foschi, consigliere del Pd della regione Lazio e membro della commissione Sanità, a margine del presidio organizzato oggi dal Pd di Ostia, a cui hanno partecipato i consiglieri municipali del Pd del XIII municipio, Giuseppe Sesa, Marco Belmonte e Andrea Tassone. “Il centrosinistra – ha riferito Sesa – aveva avviato con successo un’opera di razionalizzazione del Grassi che aveva consentito di arrivare a un aumento dei posti letto disponibili. Oggi ci troviamo di fatto con due reparti chiusi, quello di oculistica, centro d’eccellenza, dove venivano effettuati, tra gli altri, gli interventi alla retina e quello di nefrologia. Si tratta di una perdita gravissima in termini di offerta sanitaria pubblica che non deve passare sotto silenzio, perché va a determinare una carenza importante su un territorio dalle caratteristiche particolari sia per locazione sia per densità di abitanti”. Foschi e Sesa, infine, hanno sottolineato come, “nonostante gli annunci di imminente attivazione, la struttura del Grassi sia priva dell’eliporto e i lavori della piattaforma sono fermi da diverso tempo”.
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