Guardia Costiera e Tartalazio salvano un esemplare di tartaruga marina e vegliano su un nido pronto per la schiusa
Di Redazione il 04/07/2024
Tartalazio con l’ausilio del personale della Guardia Costiera di Civitavecchia continuerà a monitorare il nido, individuato a Sant’Agostino, affinché sia protetto fino alla schiusa delle uova che si stima sarà verso la fine di agosto
Civitavecchia (Rm) La Guardia Costiera di Civitavecchia e Tartalazio salvano un giovane esemplare di tartaruga marina e vigilano su un nido pronto per la schiusa.
Nelle prime ore di mercoledì 3 luglio è stato rinvenuto un nido di tartaruga Caretta caretta lungo la costa di Sant’Agostino.
La localizzazione e la recinzione del tratto di spiaggia dove l’esemplare ha deposto le uova è stata possibile grazie alla proficua sinergia tra la rete regionale di Tartalazio, deputata al recupero e soccorso delle tartarughe marine, coordinata dal dottor Marini, e il personale della Guardia Costiera di Civitavecchia.
Sempre a Nord del Lazio, esattamente sei anni fa, fu rinvenuto l’unico nido di tartaruga marina di cui gli esperti hanno avuto notizia ed è per questo motivo che il ritrovamento in quest’area della regione costituisce un evento davvero eccezionale.
Tartalazio con l’ausilio della Guardia Costiera continuerà a monitorare il nido affinché sia protetto fino alla schiusa delle uova che si stima avvenga verso la fine di agosto.
Nei giorni scorsi, su segnalazione di uno stabilimento balneare, il personale della Delegazione di spiaggia di Montalto di Castro ha tratto in salvo una giovane esemplare di Caretta caretta ritrovata ferita sulla riva, poi trasportata presso la sede della Direzione Marittima di Civitavecchia dove è stata accudita sino al trasferimento presso il centro Zoomarine a Torvaianica nel quale ha ricevuto le prime cure. La giovane tartaruga, ribattezzata ‘Tartarella’, si trova da ieri presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici, specializzata nelle lunghe degenze in quanto affronterà un periodo di riabilitazione che le consentirà di guarire le ferite presenti sul collo e sulla pinna posteriore destra.
“E ’importantissimo che ogni avvistamento di animali marini di specie protette in difficoltà venga segnalato al numero blu 1530 o al numero unico delle emergenze 112, per consentire l’attuazione degli immediati interventi - sottolinea il CV Michele Castaldo Direttore Marittimo del Lazio - Auspichiamo la massima collaborazione di tutti i cittadini, particolarmente nella stagione estiva, nella quale siamo costantemente impegnati sui litorali nell’operazione Mare e laghi sicuri a tutela della vita umana in mare, dell’ecosistema e della biodiversità marina”.
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