Celiachia, guarire si può?
Pillole di benessere - Al fine di redimere alcuni dubbi interpretativi su un argomento trattato in un mio precedente articolo nel quale ci si era chiesto se guarire dalla Celiachia fosse una cosa possibile, è opportuno fare alcune precisazioni sulle varie forme di celiachia che determinano intolleranze. Infatti come affermato dal medico allergologo e immunologo Attilio Speciani nel suo libro Guarire le intolleranze: “Non è raro che oggi si arrivi a parlare di intolleranza al glutine in condizione di salute buona, solo perché alcuni esami sono risultati mossi. Davanti a una diagnosi di Celiachia è necessario fare alcune considerazioni", come spiega il dottore:
1) Esiste una forma di celiachia classica, importante, grave, ad esordio acuto nell'infanzia, ben riconoscibile e che deve essere trattata con la eliminazione del glutine per tutta la vita. In questo caso, almeno fino ad oggi, non si possono inventare soluzioni alternative.
2) Esistono forme transitorie di celiachia, che si sviluppano soprattutto in soggetti con predisposizione allergica, che mangiano quotidianamente frumento senza concedere all’organismo le pause necessarie per “ripulirsi” dal sovraccarico. Queste forme esordiscono in genere in modo più subdolo, e in questi casi lo studio delle intolleranze alimentari porta a una possibilità di controllo spesso determinante ai fini della cura.
3) Oggi esistono forme di celiachia diagnosticate in quanto tali ma di fatto legate solo all’abuso sistematico e che sono in realtà delle forme in cui va riprecisata la diagnosi con una adeguata valutazione medica e allergologica. Talvolta si tratta di fenomeni in cui un breve periodo di dieta riesce a ripristinare l'equilibrio. In genere, queste forme sono relative soprattutto all’esordio in età adulta.
E’ solo sui soggetti con forme transitorie che è possibile intervenire per riequilibrare l’organismo attraverso varie tecniche complementari, e ai quali mi sono riferita nell’articolo precedente.
E’ importante citare anche un lavoro che ha documentato la guarigione di una celiaca attraverso l’utilizzazione di basse dosi di glutine introdotte nella dieta, portato a termine da Patriarca e Gasbarrini a Roma. La loro ricerca è stata pubblicata sull’International Journal of Immunopathology and Pharmacology (Patriarca G, et al. Int J Immunopathol Pharmacol 2005 Oct-Dec;18(4):709-14) e si è basata sulla reintroduzione progressiva e graduale del glutine in una donna celiaca che da 10 anni seguiva una dieta senza glutine, in un arco temporale di 6 mesi. La graduale reintroduzione, sistematicamente monitorizzata, ha portato alla ripresa di una alimentazione del tutto normale senza alcun danno evidenziabile in alcun settore.
Quindi, ritornando alla domanda iniziale, se sia possibile guarire dalla celiachia, sulla base delle informazioni raccolte, la risposta è si, ma solo in alcuni casi e solo se concorrono una serie fattori facilitanti il riequilibrio dell’organismo.
Lorella De Luca