​La carne è un elemento centrale e che riveste una grande importanza nella nostra cucina, la stessa identica cosa vale anche per tutte le altre cucine del mondo. Infatti non parliamo solo di un alimento ricco di proteine, ma anche di un'infinità di sapori e texture che possono trasformare qualsiasi pasto in un'esperienza culinaria assolutamente memorabile.

La carne è un elemento centrale e che riveste una grande importanza nella nostra cucina, la stessa identica cosa vale anche per tutte le altre cucine del mondo. Infatti non parliamo solo di un alimento ricco di proteine, ma anche di un'infinità di sapori e texture che possono trasformare qualsiasi pasto in un'esperienza culinaria assolutamente memorabile. Tuttavia, non dobbiamo dare per scontato che selezionare la carne giusta sia sempre una cosa semplice. Tra varietà di tagli, metodi di allevamento ed indicazioni di freschezza, ci sono tantissimi fattori da dover prendere in considerazione per fare in modo di assicurarsi di portare a casa un prodotto di qualità superiore.

Perché è fondamentale la scelta del taglio

Quando pensiamo ad un piatto di carne perfetto e prelibato da servire a tavola, non dobbiamo commettere l'errore di pensare solo ed esclusivamente alla cottura, bensì anche al taglio. Tra gli errori più comuni, infatti, rientra il pensiero secondo il quale tutti i tagli di carne possono essere cotti allo stesso modo, quando in realtà non è così. Ogni taglio di carne presenta delle caratteristiche differenti rispetto ad un altro, motivo per il quale tutti devono andare incontro a determinate cotture e a determinate preparazioni. I tagli, inoltre, si suddividono in tagli di prima, seconda e terza categoria. Prendendo come esempio pratico la carne bovina, vediamo come la prima categoria interessi la regione lombare e la massa muscolare della coscia, ovvero i tagli migliori poiché presentano un equilibrio perfetto tra la quantità di massa muscolare e il contenuto di grassi. La seconda categoria, invece, interessa la regione costale e la spalla, si tratta di tagli perlopiù adoperati per brasati, stufati, bolliti e spezzatini. La terza categoria, infine, interessa il petto, la coda, il garretto, il collo, la parte addominale e gli stinchi.

Come scegliere la carne e dove comprarla

Secondo quanto dichiarato da Gian Paolo Angelotti, presidente di Assomacellai, va mangiata poca carne, ma quella poca quantità che viene consumata deve essere assolutamente di qualità. Rispetto a qualche anno fa, quando dominava il consumo della carne rossa, ad oggi siamo divisi quasi esattamente a metà tra quella rossa e quella bianca, anche perché quest'ultima risulta essere più gentile con il nostro organismo e perché la sua produzione richiede un impatto ambientale decisamente minore. Quindi, quante volte va consumata la carne a settimana? Circa due o tre volte. 

Tornando alla qualità, alcuni potrebbero pensare di comprare in più posto piuttosto che un altro. In realtà, si può trovare qualità abbastanza facilmente. Per dare un esempio significativo, se qualcuno è alla ricerca di carne di manzo in offerta ma anche di buona qualità, potrebbe trovare un taglio ottimo per le proprie esigenze in un supermercato ben fornito, così come nel piccolo negozio sotto casa. L’importante è di sempre leggere con attenzione l'etichetta, perché tutti sono tenuti ed obbligati a esporre al consumatore le informazioni sul taglio che viene venduto o servito, sulla sua provenienza e su dove poi è stato effettivamente macellato.

Sempre secondo quanto riportato dal presidente di Assomacellai, sarebbe bene evitare di fidarsi di simboli del tricolore e bandierine che richiamano in maniera ingannevole al Made in Italy. Sarebbe meglio, a tal proposito, cercare scritte come "Allevato in Italia" o "Macellato in Italia". Per essere sicuri di aver comprato bene, non possono mancare i loghi 5R e lgp Vitellone Bianco.