Per mezzo di un virus cryptolocker  gli hacker hanno violato la casella email del Comune di Fiumicino.
Gli hacker, o meglio cracker, data la natura malevola dell’azione, sono riusciti a penetrare nella mail ufficiale del comune e ad attaccare i servizi sociali. Il virus è riuscito a criptare tutti i messaggi di posta elettronica dell’area sociale, oscurando, come riferiscono dal Comune stesso, documenti di rilevanza.
 
Cos’è un Cryptolocker

E’ un virus informatico, che fa parte della categoria più lesiva. Esso riesce a captare anche ciò che si scrive sulle tastiere e registrarlo. Di fatti è altamente pericoloso per i possessori di codici di servizi online, quali  conti correnti, ad esempio. In circolazione ci sono varie versioni del ransomware, nel 2015 per le stime di tecnici olandesi le tipologie sarebbero CryptoWall, CTB-Locker e TorrentLocker . Un’altra delle caratteristiche di questi virus informatici è il criptare tutte le informazioni all’interno del computer attaccato. Probabilmente quest’ultima versione è quella con cui è avvenuto l’attacco alle mail del Comune di Fiumicino. Di solito per decriptare i file i cybercriminali chiedono un riscatto. D’altronde è questo lo scopo con cui i cracker commettono gli illeciti informatici. I ransomware son noti da anni, ma le prime versioni non facevano altro che bloccare il PC dell’utente e chiedere un piccolo riscatto tramite circuiti come UKASH. Non cifravano i documenti ed erano facili da rimuovere. La situazione ha cominciato a farsi seria nel 2013 quando il creatore del trojan Zeus, Slavik, ha diffuso la prima versione di CryptoLocker, che invece non blocca il PC ma cripta i documenti, chiedendo poi un riscatto.
 
La Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha fatto, attraverso la pagina Facebook ‘Una Vita da Social’, molta informazione sui pericoli di cryptolocker, i quali arrivano sulle mail camuffati da bollette telefoniche, bollette Enel o vari documenti che sembrano importanti a prima vista.
 
 
“È un danno enorme per il nostro Comune – ha commentato il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – ed è per questo che, accanto all’indagine interna partita immediatamente e condotta dal Servizio Informatico del Comune di Fiumicino, è stata sporta denuncia alle autorità preposte per fare luce su quanto accaduto e risalire ai responsabili”.
 
A seguito di un attacco hacker al server del servizio sociale del Comune di Fiumicino il dirigente dell’Area Avvocatura e Affari Generali ha presentato, in nome e per conto del Comune di Fiumicino, formale denuncia querela contro ignoti presso il commissariato di Polizia di Stato.