Ignazio Marino presenta la nuova giunta: al via la 'fase 2'
Roma – Rimpasto di giunta concluso: il sindaco Ignazio Marino ha presentato oggi in Campidoglio i nuovi assessori Esposito, Rossi Doria, Causi e Di Liegro. Si tratta di una giunta interamente dem.
L’assessorato ai trasporti, dicastero ‘delicato’ alla luce delle recenti vicende legate ai disservizi che hanno interessato, e interessano il trasporto pubblico della Capitale, è stato affidato a Stefano Esposito, senatore dem, noto per le sue posizioni ‘no tav’, che subentra a Guido Improta, cui è stato lo stesso primo cittadino, sabato scorso, a chiedere di formalizzare le proprie dimissioni. Stefano Esposito, già commissario del Partito democratico per il litorale romano, affiancherà Marco Causi, vicesindaco con delega al bilancio, Marco Rossi Doria, assessore alla scuola e periferie, e Luigina Di Liegro, nipote di don Luigi Di Liegro, fondatore della Caritas diocesana, sacerdote noto a Centro Giano, nell’entroterra del X municipio, dove si recava a celebrare la messa, cui è stato affidato l’assessorato allo sport.
Il senatore sabaudo, vicepresidente della commissione lavori pubblici e comunicazioni nonché membro della commissione antimafia, è stato nominato lo scorso febbraio commissario dem a Ostia in seguito allo scandalo di Mafia Capitale. Il neo assessore alla scuola Rossi Doria, ex sottosegretario all'istruzione nei governi Monti e Letta, subentra così a Paolo Masini. Così ha commentato la sua nomina: “Una grande e inaspettata responsabilità, che condurrò con impegno e dedizione, in coerenza con la mia storia professionale. Ringrazio il sindaco di Roma, Ignazio Marino, per la fiducia. Scuola, formazione e periferie sono tre parole chiave sulle quali mi sono a lungo impegnato. Spero che la mia esperienza possa incontrare quella di tante persone che già si impegnano per il bene di Roma, città dalle straordinarie risorse. Lavorerò per favorire reali miglioramenti nella vita quotidiana dei cittadini romani”.
Nel corso della presentazione della nuova giunta, il sindaco Marino ha annunciato, in quello che ha chiamato il programma di midterm, il raggiungimento di obiettivi concreti come i “controlli antiabusivismo, la pulitura delle caditoie a settembre per prepararci all'inverno, 300 operatori ecologici in più, 60mila cassonetti in più e entro il 2015 la prima pietra dell'eco distretto di Rocca Cencia". Per quanto riguarda l’Atac e il trasporto pubblico, inoltre, il primo cittadino ha affermato che l’azienda avrà partner industriali e una nuova governance e management dopo l'approvazione del bilancio. Nel 2015 saranno acquistati 200 nuovi bus e, sempre entro quest’anno, sarà riasfaltato il 20% delle strade ad alta percorribilità e realizzati ‘lavori di ricucitura’ per alcuni quartieri periferici.
Prevista la trasformazione della Roma-Lido in metro di superficie. Ancora tra gli obiettivi raggiungibili entro il 2015 nuove corsie preferenziali per i bus, mentre entro Pasqua 2016 l’apertura della stazione di Vigna Clara, chiusa da 25 anni. Inoltre. entro il prossimo anno, è prevista l'apertura del tratto della metro C fino a San Giovanni. Il sindaco ha posto anche l’accento sul progetto del Grab, il grande raccordo anulare per le due ruote e l’apertura di nuove piste ciclabili.
A dare il benvenuto in giunta ai neo eletti, l’assessore Alessandra Cattoi: "Voglio dare il benvenuto a Luigina Di Liegro, Marco Causi, Stefano Esposito e Marco Rossi Doria. Dopo una battuta d'arresto dovuta ai gravi fatti di criminalità che hanno rallentato l'azione amministrativa, oggi si riparte più determinati di prima. I progetti illustrati dal sindaco, dal decoro ai rifiuti, dalla mobilità all'emergenza abitativa (per la quale sarebbero in arrivo dei fondi), sono le priorità su cui è giusto accelerare ed essere efficaci in tempi rapidi, per poi essere giudicati dalle cittadine e cittadini di Roma. Le persone che hanno accettato il nuovo incarico esprimono un grande valore politico e una grande competenza. Sono sicura che daranno nuovo vigore, con le loro idee e progettualità, al lavoro quotidiano che tutti svolgiamo al servizio della città. Mi auguro che chi ha lasciato la Giunta, in particolare Paolo Masini che è un amico oltre che un ottimo assessore, possano rimanere al nostro fianco con ruoli diversi ma non meno importanti per il bene e per il futuro di Roma”, ha detto Alessandra Cattoi.
“Per aiutare a chiudere questa fase di stallo dell’amministrazione, ormai sotto gli occhi di tutti, ho accettato la richiesta del Sindaco di fare un passo indietro”, ha dichiarato l’assessore uscente alla scuola Paolo Masini. “La mia storia politica, come è noto, è stata sempre un’esperienza 'di servizio', in cui l’interesse generale ha costantemente prevalso su quello personale. Portata avanti anche con l’obiettivo di dimostrare ai giovani che, malgrado i giochi di potere, la buona politica ancora può e deve esistere. Spero che questa nuova fase sia utile anche al fine di non danneggiare ulteriormente una nuova e giovane classe dirigente che nel 2013 si è affacciata alla ribalta del governo di Roma e che, a partire dai municipi, sta operando bene. Resto al servizio”, ha concluso Masini.
"Non sarà certo un rimpasto di Giunta, per quanto consistente, a determinare un cambio di passo nel modo in cui viene amministrata Roma. La debolezza politica della gestione Marino, tra cumuli di rifiuti, trasporti che non funzionano e carenze infrastrutturali è sotto gli occhi di tutti. E purtroppo è anche sotto gli occhi del mondo, visto che dopo il New York Times oggi a stroncare la Capitale arriva anche Le Monde. E' il momento che i Dem la smettano di girarsi dall'altra parte per non vedere", dichiara la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. "In tutto ciò, emerge la titubanza di Renzi che prima ha voluto trasformare il Pd in un partito leaderistico, poi si dimentica di esercitare il suo ruolo. In questo caso, il premier lancia un penultimatum dietro l'altro, l'ultimo stamane con la lettera al Messaggero. Ma di decisioni nemmeno l'ombra. Marino è al Campidoglio da oltre due anni in cui è accaduto di tutto: di quante altre prove di inefficienza ha bisogno il Premier?", conclude.
"Se c'è una costante degli ultimi anni a Roma è un buco di bilancio che ha condizionato l'operato delle ultime amministrazioni. Non ci sono soldi per investimenti e neanche per la manutenzione del verde, delle scuole, delle strade e neanche un euro per i Municipi. Se c'è però un responsabile si chiama Marco Causi, assessore al Bilancio della giunta Veltroni. Tutti lo sanno ma si fa finta di nulla, anzi è pure premiato come vice sindaco. Questa fase 2 ci preoccupa davvero, al disastro della compagine Marino si aggiunge anche la banda del buco", così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
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