Un anno terribile il 2020, per tutti i settori produttivi. A fine dicembre è stato per tutti il momento di tirare le somme. In particolare per un settore, quello del gioco legale, che ha sofferto forse più di tutti i dieci mesi di restrizioni causate dal Covid-19. 
L’emergenza sanitaria ha posto in primo piano la salvaguardia delle vite umane, col profitto che è andato in disparte per ovvie ragioni. Logico e legittimo ma i governi mondiali non potranno più far finta di non vedere. E tra i settori da guardare con attenzione rientra anche il gioco legale, in netta difficoltà soprattutto per la vertiginosa flessione nei numeri. La chiusura dei luoghi del gioco fisico, tra sale slot e scommesse, ha penalizzato notevolmente la filiera. 
 
A rischio sono gli introiti, per un settore che sostiene l'Erario italiano. E se da un lato il gioco online, vero motore di traino nel 2020, continua a crescere e svilupparsi, la situazione non viene salvata sul fronte del gioco fisico, che rischia di scomparire del tutto. 
 
 
Il settore dei casinò online italiani ha totalizzato 1,2 miliardi di spesa complessiva, in crescita del 46,4% nel solo 2019. Una crescita imponente che tiene conto dei tre mesi di fermo totale. 
 
Il gioco consumato prima in forma presenziale si è trasferito sulle piattaforme online, con gli operatori che hanno migliorato ulteriormente l’esperienza di gioco e ampliato la propria offerta, oltre ad aver implementato nuove misure per tutelare i consumatori.
Il lockdown ha premuto sulle emozioni delle persone, per cui oggi l’intero settore guarda con rinnovata lente d’ingrandimento alle dipendenze. 
 
Difatti, il governo inglese ha riprogrammato le proprie slot machine online online per offrire una esperienza di gioco ancora più sicura e responsabile ai propri utenti. 
 
Presto lo farà anche l’Italia per adeguarsi ad uno dei modelli virtuosi del vecchio continente. Qui, tra gli operatori maggiormente virtuosi, si segnala BetFlag, in crescita dell’80,2%. Subito dietro si posiziona Pokerstars con il +70,9% ed E-Play24, che ha migliorato i risultati del 2019 con un +69,3%. In top ten spicca anche LeoVegas (65,3%) assieme a Scommettendo e PlanetWin (+62,7%).  I numeri restano rincuoranti anche per operatori come Snai (7,39%), Eurobet (6,56%), Bwin (4,51%). Bene anche Goldbet (4,00%), William Hill (3,17%), Novomatic (1,50%) e gli altri in coda a chiudere la classifica.
Ora, la palla passa nelle mani del nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi, che dovrà rispondere alla crisi di tutti i settori e a quella del gioco, per troppo tempo ignorata. Anche in vista di 150.000 posti di lavoro che, con la crisi attuale, rischiano di scomparire nel nulla.