Seppur di taglia piccola, il beagle è un cane tutto da scoprire! E’ un segugio, senza macchia e senza paura. La sua nobile storia sembra che inizi con i Cavalieri della Tavola Rotonda; si muove
agevolmente sui terreni duri e insidiosi, alla selvaggina non lascia scampo, è caparbio, ha una vitalità e una resistenza alla fatica senza pari. E’ capace di socializzare con quasi tutti gli altri cani della muta. Il suo sguardo è tenero ed intenerisce: ma non è così! Sicuramente questo cane appare (certamente) sulla scena “canina” con la regina Elisabetta I d’Inghilterra nella seconda
metà del ‘500; i francesi attribuiscono la creazione di questa razza, da un loro segugio oggi estinto.
Bisogna però far presente al lettore che già Senofonte (IV secolo a.c.) parla di un segugio molto simile all’attuale beagle; ma comunque nel III secolo d.c. in un poema del Bardo Ossian se ne parla.
Chi è appassionato dai fumetti lo conosce sicuramente; infatti Snoopy è un beagle anche se in italiano nelle strisce è denominato “bracchetto”.Esisteva una variante del beagle, più piccolo ma di fatto si è estinto. Il suo coraggio, e la sua agilità gli permettono di cacciare senza nessun problema le lepri, i cinghiali e le volpi su qualsiasi terreno si svolga la battuta. E’ un cane che per la sua taglia e per le sue esigenze si adatta a vivere tranquillamente tra le mura domestiche, l’importante che capisca fin da cucciolo chi è il capobranco se no – essendo intelligentissimo –se ne approfitta e prende il sopravvento sul padrone. Dolcissimo con i bambini e gli anziani è un cane che si fa voler bene ed è capace di dare tantissimo affetto e compagnia. Diffuso in Italia, Francia come cane da compagnia e per la caccia, negli Stati Uniti quasi unicamente come cane da compagnia.