In un'assemblea pubblica organizzata dal Movimento 5 Stelle di Ostia, i residenti del quartiere hanno espresso dubbi e perplessità riguardo il progetto urbanistico che sorgerà a pochi passi dalle loro case.

Dubbi è perplessità riguardo al nuovo progetto del "Parco del Mare" a Ostia, che coinvolgerà principalmente diverse aree urbane al confine tra il quadrante Levante e la zona di Castel Fusano. Sul piede di guerra i residenti del quartiere Vivaldi, dove nella giornata di ieri pomeriggio il Movimento 5 Stelle locale ha organizzato un'assemblea pubblica per comprendere la contrarietà dei residenti e far valere la loro voce all'interno degli uffici comunali. 

Residenti di Ostia contro il nuovo progetto del "Parco del Mare"

L'appuntamento per l'assemblea pubblica è stato alle 18 sotto i palazzi di via Ugolino Vivaldi, con gli esponenti del Moviemento 5 Stelle locale che ascoltano le annotazioni dei residenti arrabbiati. Sul posto si mettono a disposizione i consiglieri municipali Alessandro Ieva e l'ex presidente Giuliana Di Pillo, oltre al consigliere comunale Paolo Ferrara sceso appositamente sul litorale lidense per verificare personalmente la situazione e constatare la preoccupazione dei cittadini. 

Come evidenziano le cartine geografiche e gli stralci del progetto pensato da Risorse per Roma, il Comune pensa a trasformare il volto del lungomare di Ostia Levante e soprattutto la zona che sorge intorno all'Università del Mare di Roma Tre. Non solo un cambio di viabilità per quello che potrebbe rivelarsi l'allargamento delle corsie di transito sul lungomare lidense, ma anche l'installazione di dune artificiali e la comparsa di parcheggi ai danni dei rimanenti ettari di macchia mediterranea.

La battaglia ambientalista dei residenti del quartiere Vivaldi

Sul piede di guerra numerosi residenti che vivono nei pressi dell'Università del Mare, che nelle settimane precedenti hanno raccolto anche firme per bloccare il progetto urbanistico sotto le loro case. Tra chi espone contrarietà nella zona, anche il Comitato di Quartiere Vivaldi attraverso le parole del consigliere Mauro Riccitelli: i residenti si trovano, attualmente, a vedere passivamente la trasformazione della propria zona per l'ennesimo progetto calato dall'alto dall'amministrazione comunale.

Come evidenziano gli stessi cittadini che vivono il quadrante cittadino a pochi passi dal lungomare Lutazio Catulo, l'attuale progetto non tiene conto di numerose specifiche legate a questo piccolo centro cittadino che sorge poco distante dall'imbocco della Cristoforo Colombo. Idea urbanistica che, peraltro, non è stata nemmeno delineata o discussa con quelle associazioni che sorgono proprio nel quadrante di via Ugolino Vivaldi. 

L'impegno del Movimento 5 Stelle sull'ambiguo progetto per Ostia Levante

I residenti lo hanno chiesto a gran voce: "Serve bloccare il progetto urbanistico". Chi affaccia dalla finestra di via Vivaldi, rischia di non vedere più la macchia mediterranea prima del mare, ma bensì diverse file di posteggi. L'area individuata è il terreno che sorge al confine con via Gaspare Balbi, mentre sul lato di via dell'Aquilone potrebbe avvenire la completa ultimazione di via dei Sandolini

Se bisognerà capire lo stato del progetto all'interno degli uffici comunali, resta come il restyling urbanistico veda due criticità evidenti. Come evidenziato dall'architetto ambientale Franco Pirone, presente all'assemblea, il Comune di Roma dovrà spiegare la gestione delle dune artificiali e soprattutto un allargamento delle corsie sul lungomare lidense dove non sarà - almeno al momento - più possibile svoltare per cambiare senso di marcia tra la Cristoforo Colombo e piazzale Magellano

Sul piano della viabilità, non si parla solamente di cittadini che potrebbe avere la necessità di tornare indietro per essersi dimenticati degli oggetti a casa: tutto ciò crea  perplessità sul piano del transito legato ai mezzi di emergenza, soprattutto in una zona dove sorge a poca distanza l'Ospedale Grassi e vari distretti delle forze dell'ordine lidensi. Anche sul piano pedonale, la situazione crea ambiguità: un cittadino, per arrivare al mare o alla stazione ferroviaria di Castel Fusano, dovrebbe attraversare delle dune sul modello di Capocotta o Sabaudia. Una situazione che, a oggi, apparirebbe altamente fuori dai canoni dell'attuale Ostia e il dinamismo della stessa città balneare. 

Ultima modifica il 12/04/2025