“Ancora una volta il Liceo Classico Statale di Ostia "Anco Marzio" è teatro di intolleranza politica, faziosità e mancanza di rispetto dei valori della libertà e della democrazia. Giovedi mattina, durante le ore autogestite dagli studenti, nel convegno sull’immigrazione, il portavoce de “Il Popolo di Roma” Giuliano Castellino è stato cacciato dalla preside del liceo perché colpevole di aver strappato gli applausi scroscianti della totalità degli studenti presenti all’incontro, suscitando ira ed imbarazzo da parte dei rappresentanti di Amnesty International”. Sono queste le parole di Simone Protasi, responsabile studentesco de “Il Popolo di Roma XIII” che prosegue: "Per la preside nel suo liceo è intollerabile che si parli di libertà, dignità, integrazione, solidarietà e legalità mentre tranquillamente si può dire che l’ Arma dei Carabinieri vende bambini immigrati con la complicità dello Stato e che la Croce Rossa sia un manipolo di aguzzini e torturatori.” Continua Protasi: "L’atteggiamento violento di nostalgici e fomentatori dell’ odio politico per fortuna non ha addormentato le coscienze degli studenti che, nella loro totalità si sono schierati affianco del nostro portavoce e dei valori della libertà, della legalità e dell’identità. Conclude infine Protasi: "Tutti gli studenti hanno assistito all’ isterismo che ancora è viziato dall’ odio ideologico, la pochezza e il fallimento delle idee buoniste sull’immigrazione hanno scatenato la rabbia dei rappresentanti di Amnesty International che, prima di abbandonare il convegno, hanno accusato gli studenti di essere tutti ignoranti, imbecilli e vuoti".