Saranno esposte 30 fotografie tra le più rappresentative al Castello Chigi nella Tenuta di Castel Fusano nel corso della mostra che sarà inaugurata venerdì 22 fino a domenica 24 novembre. Nasce il progetto di creare un Museo dedicato al Principe Francesco Chigi nella dimora di famiglia

Ostia (Rm) - Il Principe Flavio Chigi Della Rovere presenta la mostra di foto storiche scattate dal nonno Francesco, studioso e ornitologo di fama internazionale, che raccontò attraverso oltre 5.000 immagini le bellezze storiche e naturalistiche dei luoghi più significativi non solo del litorale romano, tra i quali la stupenda Tenuta di Castel Fusano dove si trova il Castello di Famiglia, ma anche delle altre dimore familiari di Ariccia e Formello, nonché dei suoi viaggi emozionanti. 

Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 novembre, durante le visite guidate al Castello Chigi, sarà pertanto inaugurata la mostra temporanea dedicata a Francesco Chigi Della Rovere. La mostra ha l'ambizioso obiettivo di diventare, in futuro, un’esposizione permanente all'interno di uno degli spazi a Castel Fusano, che sarà destinato al museo dedicato a Francesco Chigi. 

Il Principe Francesco Chigi Della Rovere

Il Principe Francesco Chigi Della Rovere, nato nel 1881 e scomparso nel 1953, Comandante delle Guardie Nobili Pontificie (dal 1939 al 1953), fu un appassionato fotografo oltre che un illustre naturalista, tra i soci fondatori del Giardino Zoologico di Roma. Nella riserva di Famiglia di Castel Fusano installò l’Osservatorio ornitologico di Castel Fusano, a Ostia, per lo studio delle specie e degli uccelli migratori nel Lazio. Il suo assistente di una vita, Mario Rotondi, è l’autore de "i migratori alati", ancora oggi un testo di riferimento per gli appassionati. Dal 1900 collezionò per cinquant’anni l’avifauna romana tra cui diversi esemplari di specie rare: questa eccezionale collezione fu donata dai suoi sette figli al Museo Zoologico di Roma.

Attraverso il suo obiettivo, Francesco Chigi documentò con passione le sue proprietà, i boschi di Castel Fusano, le prime manifestazioni operaie e i cortei in Piazza Colonna, i suoi viaggi all’estero, fornendo così una testimonianza visiva preziosa per ricostruire luoghi che oggi appaiono profondamente cambiati.

La mostra, frutto dell’impegno appassionato del Suo nipote il Principe Flavio Chigi e del Dott. Daniele Petrucci, presenta una selezione di circa 30 fotografie scelte tra oltre 5.000 scatti. Le immagini raccontano la storia paesaggistica e politica del territorio di Castel Fusano, con scorci dell’osservatorio, della pineta, dei paesaggi di Ariccia e ritratti dei membri della famiglia Chigi, offrendo un'affascinante finestra sui primi anni del Novecento. 

 

Lo straordinario archivio fotografico del Principe Francesco Chigi Della Rovere 

Uomo di grande cultura, uno scienziato di madre tedesca, come ama ricordarlo il nipote Flavio, grande viaggiatore, si appassionò alla nuova arte della fotografia sin da giovane realizzando dal 1904 fino agli anni Trenta delle foto per le quali utilizzò, dopo due anni dal loro brevetto, le lastre Lumière. 
Le sue spettacolari immagini, molte delle quali inedite e mai viste prima dagli stessi discendenti della Famiglia Chigi, sono anche a colori, con una sorprendente, considerando il periodo in cui furono scattate, alta risoluzione. Sono foto che testimoniano le passioni per la natura, per l’avifauna e anche per i viaggi di un uomo colto e sensibile che nel 1905 compì un viaggio in Russia, dove soggiornò per circa un anno, incontrando lo Zar. Bonificò inoltre a sue spese la zona di Pantano, a Castel Fusano, dove furono ritrovati i resti di un mammuth

La donazione del Principe Mario Chigi

Nel 1970 il Principe Mario Chigi, figlio di Francesco, donò questo incredibile materiale che documentava anche un’epoca, realizzato per sé, senza aver mai avuto intenzione di vendita, che include anche antiche macchine fotografiche e lastre di vetro dell’epoca, al Gabinetto Fotografico Nazionale (oggi ICCD). Dal 1906, Francesco Chigi fu infatti membro attivo della Società Fotografica Italiana e venne premiato in numerosi concorsi fotografici per i suoi risultati nell’uso del colore con le autocromie, una tecnica pionieristica brevettata nel 1903 dai Fratelli Lumière e importata dalla Francia. A quel tempo, la fotografia stava vivendo una fase di grande sviluppo, soprattutto per le applicazioni in ambito scientifico e naturalistico.  L’Iccd, dove hanno restaurato molte delle foto e delle lastre mettendole anche sul digitale.

L’inaugurazione della Mostra nel Castello Chigi

L’emozionante Mostra temporanea dedicata a Francesco Chigi Della Rovere sarà inaugurata durante le visite guidate al Castello Chigi venerdì 22 novembre, sabato 23  domenica 24 noveembre. La mostra ha l'ambizioso obiettivo di diventare, in futuro, un’esposizione permanente all'interno di uno degli spazi a Castel Fusano.
 
Ma c’è di più. Il Principe Flavio Chigi annuncia che, in collaborazione con l’Iccd, sarà realizzata un’esposizione ancora più ricca, anche con foto di grandi dimensioni, nel mese di giugno del prossimo anno nella dimora di Castel Fusano. 

Un Museo dedicato al Principe Francesco Chigi

Ma le novità non finiscono qui. Tra i progetti dei Principi Chigi c’è infatti quello, come scritto, di realizzare un Museo dedicato al Principe Francesco e all’ornitologia in una struttura disponibile del Castello. “Pensiamo possa essere un dono per il territorio” dichiarano. 


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