In un 'supermarket della droga' trovate due grosse tartarughe esotiche: arrestati 2 fratelli
Roma – Non solo nascondevano droga nelle proprie abitazioni ma anche due esemplari di tartarughe di una specie protetta. Sono così finiti in manette due fratelli, residenti a Morena, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e di detenzione di animali appartenenti a categorie protette. I carabinieri della compagnia di Castelgandolfo sono risaliti ai due pusher insospettiti dallo strano via vai di giovani nei pressi di due villette di via del Fosso dell’Acqua Mariana. Hanno così deciso di organizzare dei servizi di pedinamento e osservazione fino a quando ieri sera è scattato il blitz. Al momento dell’ irruzione all’interno delle due abitazioni, a seguito di un’accurata perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati circa un chilo di hashish suddiviso in panetti, alcuni grammi di cocaina e marijuana, vario materiale utilizzato per il confezionamento e la pesatura delle dosi nonché circa 1.400 euro, provento dell’attività illecita.
Nel corso delle ricerche, tuttavia, ad attirare l’attenzione degli uomini dell’Arma è stato un piccolo manufatto in muratura adibito a terrario a temperatura controllata, dietro ad una delle due villette, nascosto in mezzo alla sterpaglia, dove all’interno sono state ritrovate due enormi tartarughe del genere Geochelone, di età adulta e del peso di circa 20 chili l’una (possono arrivare a pesare fino a 100 chili), detenute illegalmente in violazione dell’articolo 1 della legge 150 del 1992. Le tartarughe, classificate come specie a rischio di estinzione sono state sequestrate dai carabinieri e successivamente affidate ad una clinica specializzata nel recupero di fauna esotica per la successiva devoluzione alla Fondazione Bioparco di Roma. I due fratelli, invece, dopo l’arresto sono stati accompagnati in caserma a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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