Incassavano il reddito di cittadinanza senza averne titolo: denunciate 53 persone. Danno erariale di mezzo milione di euro
Di Redazione il 22/05/2024
Proseguono i controlli dei carabinieri di Roma volti alla verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione dei benefici economici. L’accusa per tutti è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Roma – Proseguono gli accertamenti dei carabinieri del Comando Provinciale di Roma volti alla verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione del Reddito di Cittadinanza e del Reddito di Emergenza.
Negli ultimi giorni, 53 persone appartenenti a 27 distinti nuclei familiari, sono state denunciate a piede libero dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante grazie ad accertamenti svolti presso anagrafe, Banca Dati Motorizzazione Civile e Inps.
L’accusa per tutti è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Si tratta, in particolare, di soggetti che, a vario titolo, hanno prodotto mendaci dichiarazioni e/o omesso di comunicare all’ente erogatore informazioni rilevanti circa la sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza, simulando ad arte l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione, a procedimenti giudiziari a loro carico (nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere e circa condanne penali ricevute negli ultimi dieci anni.
Dai calcoli effettuati, i 53 indagati avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di legge, la somma complessiva tra il reddito di cittadinanza e quello di emergenza per 524.000 euro.