Roma – E’ di due morti e ventitrè feriti il drammatico bilancio di tre incendi divampati in casa a Parco Leonardo, nel comune di Fiumicino, e nella Capitale. L’ultimo rogo in ordine di tempo è scoppiato questa mattina alle undici in un attico di una palazzina di quattro piani nella centralissima piazza Buonarroti, a Parco Leonardo. Nel momento in cui sono divampate le fiamme nell’appartamento, che è andato completamente distrutto, non c’era nessuno. A causare l’incendio potrebbe essere stato un corto circuito, anche se ancora non sono state rese note con certezza le cause. Sul posto sono arrivati nel volgere di pochi minuti i vigili del fuoco,  che hanno provveduto a far evacuare le venti persone che in quel momento si trovavano nella palazzina, un’ambulanza e due volanti del commissariato di Fiumicino. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito né intossicato. Inagibile l’attico, che risulterebbe essere abitato da cittadini cinesi.

Decisamente più grave e più inquietante l’incendio che questa notte ha provocato la morte di un cittadino italiano di 50 anni ed il ferimento di quattordici persone. L’episodio è accaduto in un palazzo in via Vito Giuseppe Galati, a San Basilio. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, alle 3.40 si è sentita una violenta deflagrazione provenire da un appartamento al primo piano, in quel momento vuoto, cui subito dopo sono seguite le fiamme. Lo stabile è stato evacuato per permettere le operazioni di soccorso dei feriti e domare l’incendio. Dopo averlo spento i pompieri, insieme ai poliziotti del locale commissarato, hanno rinvenuto una bombola gpl con la manopola aperta. Purtroppo, mentre erano in corso i soccorsi dei feriti, ricoverati nei diversi ospedali della Capitale con ferite di diversa entità, al secondo piano è stato ritrovato il corpo privo di vita di un cinquantenne, probabilmente morto per asfissia. A quanto si apprende l’abitazione dalla quale ha avuto origine il rogo era abitata da persone che avevano ricevuto lo sfratto. Il magistrato ha disposto delle indagini. Inquietante il messaggio rinvenuto sul parabrezza di un’auto parcheggiata in strada con su scritto ‘Il Signore la casa non ve la farà godere perché siete ladri, più ladri’. A causa dell’esplosione sono state danneggiate anche quattro vetture.

Un terzo rogo, infine, scoppiato questa mattina alle cinque in un appartamento al primo in via Alberto Cadlolo, a Monte Mario, ha provocato la morte di una badante filippina e l’intossicazione dell’anziana signora che la donna assisteva. L’intossicata è stata trasferita al policlinico Gemelli in gravi condizioni. Sono in corso le indagini per risalire alle cause dell’incendio che sembrerebbe aver avuto origine nello studio dell’abitazione.  

In via Galati è intervenuta anche la Protezione Civile di Roma Capitale con dieci operatori. Mobilitata anche la Sala Operativa, che dal primo gennaio è aperta h24, e l’Unità Assistenza Abitativa. Le forze della Protezione Civile, allertate alle ore 7.30, sono giunte sul posto alle 8.15. L’intervento, effettuato in coordinamento con il Municipio e l’Assessorato alle Politiche Sociali, si è concentrato sull’assistenza abitativa agli 11 nuclei familiari evacuati, per un totale di 24 persone.