Incendi, Santori (Lega): "Roma continua bruciare, bene verifiche della Procura su gestione del verde"
“Apprezziamo tutte le analisi e consideriamo con attenzione tutte le ipotesi sulle possibili cause di quanto accade mentre la città è ridotta ad un fumoso rogo di immondizie, materiali tossici e sterpaglie: ma altrettanto fumoso, anzi, inesistente, appare il piano di immediato intervento per porre fine a questo scempio. Dalla mezzanotte di domenica fino al mattino di ieri si sono registrati ancora trenta incendi, dopo l’ultimo devastante che ha colpito la zona di Centocelle distruggendo anche siti di autodemolizioni, con ulteriori, dannosissime conseguenze, e obbligando ancora una volta i cittadini a lasciare le proprie case minacciate dal rogo. Le forze dell’ordine e la magistratura faranno chiarezza sugli inneschi ritrovati in varie zone andate a fuoco, da Centocelle, al Pineto, all’Aurelio, e cercheranno i responsabili: ma intanto cosa si sta facendo per mettere Roma in sicurezza? Dopo oltre un mese di fiamme solo rattoppi sull’emergenza, nessun intervento concreto di prevenzione e controllo, nessuna vera bonifica. Perfino ai margini dei terreni già bruciati resistono ancora sterpaglie e immondizia a bordo strada, all’interno di spazi sia pubblici che privati ancora l’erba secca sfiora i due metri. Una situazione di pericolo gravissimo che rischia di sfociare in ulteriori devastazioni”, conclude Santori.