Incendio all’ospedale di Tivoli: tre pazienti morti e 200 evacuati
Di Maria Grazia Stella il 09/12/2023
Oltre alle tre vittime i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di una quarta persona, un anziano degente, deceduto poco prima dell'incendio. Il presidio ospedaliero e il pronto soccorso sono chiusi. Indagini in corso per risalire alle cause del rogo. Rogo: “Grande tragedia, stretti ai familiari delle vittime e all'intera comunità colpita. Per noi la sicurezza degli ospedali è una priorità: già stanziati 12 milioni per l'area di Tivoli, Palestrina, Colleferro e Subiaco”
Tivoli (Rm) - Sono tre le vittime dell’incendio che è divampato nella tarda serata di ieri, venerdì 8 dicembre, nell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli. Oltre alle tre vittime del rogo, i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di una quarta persona, un anziano, già deceduta mezz'ora prima dell'incendio.
Sul posto, sono tempestivamente intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco e molte squadre della Protezione Civile di Tivoli. Il Comune ha prontamente attivato il Centro Operativo Comunale per supportare le operazioni di evacuazione dei pazienti, circa 200 persone tra cui sette neonati.
Il sindaco Giuseppe Proietti, che questa notte è stato in campo con il Coc, Centro Operativo Comunale, ha dichiarato: “Fin dallo scoppio dell’incendio numerose squadre dei Vigili del Fuoco, moltissime squadre della Protezione civile di Tivoli, tutte le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale di Tivoli), oltre a tutto il personale sanitario interno all’ospedale, si sono adoperati instancabilmente per gestire l’emergenza, in particolare per evacuare i pazienti nel minor tempo possibile e in sicurezza e, nel caso della Protezione civile di Tivoli, per allestire la vicina palestra comunale Maramotti con coperte, letti e cuscini. Qui i pazienti evacuati sono stati trasferiti gradualmente, in attesa di essere poi trasportati dalle ambulanze presso altri centri ospedalieri”.
“Le fiamme sono state domate nella notte. Con sommo dispiacere dobbiamo però comunicare il bilancio di tre morti. Il mio pensiero va alle vittime e alle loro famiglie, ai pazienti evacuati e ai loro cari che hanno dovuto vivere l’angoscia di questa notte. Ringrazio sentitamente tutti coloro i quali in queste ore hanno affrontato la situazione di eccezionale emergenza e i tanti professionisti sanitari che, pur a casa o non in servizio, sono accorsi prontamente per fornire il proprio prezioso aiuto e contributo, soprattutto presso la Palestra Maramotti”,ha aggiunto il primo cittadino.
Sono in corso le indagini della polizia scientifica per fare luce sulla dinamica dei fatti ma, secondo i primi rilievi, sembrerebbe che l’incendio si sia sprigionato da un mucchio di rifiuti ammassati nell’ingresso secondario del nosocomio. Spetterà ora agli inquirenti stabilire se si sia trattato di un rogo accidentale o doloso. Nel frattempo la Procura della Repubblica di Tivoli ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, mirato a fare chiarezza anche sul funzionamento del sistema antincendio e di rilevazione dei fumi. Le fiamme hanno danneggiato seriamente il nosocomio distruggendo finestre, condotte e serrande.
L'ospedale è attualmente chiuso, così come il Pronto Soccorso della struttura ospedaliera.
La Asl Rm 5 si è occupata di avvertire i parenti dei pazienti evacuati, informandoli sulla nuova struttura ospedaliera che li ha presi in carico.
Attivi i numeri di telefono solo per le informazioni ai parenti delle persone evacuate e trasferite.
3312698956
3312698996
3312698926
3312698918
Il traffico su via Roma, chiusa nella notte, è tornato regolare. Al momento, non ci sono modifiche alla regolamentazione stradale.
Questa mattina la visita del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha dichiarato: “E' grande il dolore, immenso lo sconcerto. Una tragedia che adesso ci porta a stringerci ai familiari delle vittime, ai quali rivolgo il mio sincero cordoglio a nome di tutta la Regione e all'intera comunità colpita. Sono e rimarrò in costante contatto con i soccorritori e con i dirigenti sanitari per fornire tutto il supporto necessario, a partire dall'evacuazione delle centinaia di pazienti. Oggi è il giorno del dolore, ma da subito anche quello dell'accertamento delle cause, dal momento che l'intero ospedale è stato messo sotto sequestro. Quello che intanto posso dire, posto che non conosciamo la dinamica e c'è un'indagine in corso, è che la sicurezza negli ospedali per noi è una priorità, non a caso abbiamo già destinato risorse, centinaia di milioni, per l'antincendio e l'antisismica, di cui 12 milioni per l'area di Tivoli, Palestrina, Colleferro e Subiaco. Voglio pertanto esprimere, adesso, la mia gratitudine totale a tutti gli operatori coinvolti nelle attività di soccorso, ai medici e agli infermieri del nosocomio per l'immediata assistenza. Ma anche le nostre diverse strutture sanitarie che si sono subito attivate per accogliere i pazienti trasferiti da Tivoli".
Sul posto si sono recati anche il prefetto di Roma e il ministro della Salute Orazio Schillaci.