Fiumicino – Il comune di Fiumicino avrà una sede per i vigili del fuoco e per la forestale. Lo dichiara il sindaco Esterino Montino: “Anche alla luce delle parole del Prefetto Gabrielli, che ringrazio per la sensibilità dimostrata, mi preme sottolineare che l’Amministrazione di Fiumicino ha già individuato una struttura idonea, di proprietà comunale che potrebbe essere messa a disposizione a titolo completamente gratuito per ospitare sia un distaccamento del Corpo dei Vigili del Fuoco che del Corpo Forestale dello Stato.



Una sede”, spiega il primo cittadino, “che è in un luogo baricentrico assolutamente in grado, previo sopralluogo di tutti gli organi competenti, di ospitare mezzi e uomini adeguati a ogni possibile emergenza. Sarebbe una grande risorsa per un Comune come il nostro, circa 213 chilometri quadrati, con un territorio più esteso dell’intero comune di Milano”. Il comandante della Polizia locale di Fiumicino, Giuseppe Galli, riferisce dell’impegno, “continuo e costante”, degli agenti nel controllare l’area in cui ieri è divampato un incendio di vaste proporzioni.



“Le nostre pattuglie, insieme alla Protezione civile locale e regionale, alla forestale e ai Vigili del Fuoco, sono rimaste sul posto”, dichiara il comandante Galli. “Stanotte, tra l’altro, si sono riaccesi alcuni focolai, che hanno impegnato le forze in campo per diverse ore. All’interno della pineta si sta ancora lavorando”, prosegue il comandante: “Questa notte i volontari della Protezione Civile che prestano il loro servizio sul nostro territorio e il personale della Forestale e dei Vigili del fuoco sono stati costretti a nuovi interventi. Intorno alle 22 di ieri si erano infatti concluse le operazioni di spegnimento e contenimento del fronte fiamma. Per il pericolo che si riaccendesse qualche focolaio nel sottobosco sono rimaste della pattuglie fisse sul posto. Intorno all’1.10 sono ripartiti due focolai, che hanno impegnato per circa 3 ore uomini e mezzi della Protezione civile, che ringrazio per essere sempre pronta in ogni occasione, e delle altre forze in campo. Verso le 4 i focolai sono stati spenti e alle 5.35 se ne sono accesi altri tre, sempre all’interno della pineta. Le squadre, coadiuvate anche da un elicottero antincendio del Corpo Forestale, li hanno spenti. Le operazioni di bonifica sono ancora in corso all’interno della pineta, ma già da ieri sera via Coccia di Morto è aperta al traffico”, conclude.



intollerabile quanto accaduto ieri con il blocco del principale aeroporto nazionale dice il premier Renzi. Invece di straparlare, chieda al sindaco di Fiumicino Montino, al sindaco di Roma Marino e al governatore Zingaretti cosa sta avvenendo. Non c'è controllo del territorio per prevenire il fenomeno degli incendi e i danni subiti dai mancati voli nazionali e internazionali li paghino i responsabili della Protezione Civile nominati proprio da Marino e Zingaretti. Il Sindaco Montino spieghi come impiega i cospicui fondi dati ad alcune associazioni di Protezione Civile che avrebbero dovuto fare il loro dovere proprio in quell'area colpita dall'incendio. Aeroporti di Roma, invece di giustificarsi, chieda scusa e avvii una causa di risarcimento danni anche per i disservizi subiti dai passeggeri proprio agli esponenti del PD. È quantomeno curioso vedere il presidente del Consiglio Renzi chiedersi i perché di quanto avvenuto, i suoi dubbi li può tranquillamente sciogliere in casa propria, nell'incompetenza di gestire un tema così importante quale quello del monitoraggio e del controllo del territorio in funzione anti incendio", dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, membro della commissione Ambiente.



"Regione Lazio e Roma Capitale sul tema dell'anti incendio sono clamorosamente in ritardo e alcune associazioni di volontariato, gratuitamente e senza copertura assicurativa, stanno comunque garantendo il servizio sostenendone costi e sacrifici. Ma ci sono altre realtà della Protezione Civile che, a quanto pare, ricevono cospicui finanziamenti e non fanno a dovere il proprio lavoro. Ora chiedo un'indagine per conoscere chi avrebbe dovuto occuparsi della salvaguardia del quadrante di Coccia di Morto dove è divampato l'incendio. E' doveroso per il rispetto di tanti cittadini che ieri hanno dovuto soffrire disagi su disagi, e dei tanti operatori dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile che si donano quotidianamente per garantire un servizio fondamentale", conclude Santori.