Il rogo, divampato all’alba in via Montagnao su un’area di circa 5mila metri quadrati dove erano abbandonati pneumatici e altri materiali, ha provocato un’enorme nube di fumo visibile a Roma e sul litorale. Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e l’Arpa

Ardea (Rm) - Un pauroso incendio è scoppiato all’alba di oggi, lunedì 8 aprile, in una discarica abusiva ad Ardea, comune del litorale romano. 

Il rogo, divampato alle 5 su un’area di circa 5mila metri quadrati dove erano abbandonati pneumatici e altri materiali in via Montagnano, ha provocato un’enorme nube di fumo visibile anche a Roma e sul litorale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e l’Arpa.

In particolare i pompieri sono impegnati con tre squadre, due autobotti e il Carro Schiuma per le fiamme che hanno interessato una discarica non autorizzata composta principalmente da pneumatici e materiali di vario genere. Le operazioni di spegnimento dei focolai e bonifica sono tutt'ora in corso.

Non si esclude la matrice dolosa del rogo: sull’accaduto indagano i militari della compagnia di Anzio. 

Prosegue dunque il monitoraggio della situazione legata all’incendio di pneumatici avvenuto a Montagnano.
In particolare, il Comune di Ardea fa sapere di essere “in costante contatto – tramite il Comando di Polizia Locale, il cui personale è presente sul posto dalle prime ore del mattino – con le autorità competenti e, in special modo, con la Asl Roma 6 e l’Arpa Lazio” e precisa di essere “in attesa di ulteriori informazioni da parte dell’Arpa Lazio e della Asl stessa, oltre che dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, al fine di valutare l’adozione di eventuali provvedimenti”.

L’incendio, al momento, risulta circoscritto. L’Arpa Lazio ha già installato una centralina mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria: si attendono i primi esiti.

Il Comune, infine, invita la popolazione “Al momento, si raccomanda alla popolazione residente nelle zone limitrofe a quella dell’incendio di tenere le finestre chiuse, proteggendo le vie respiratorie soprattutto nei soggetti con fragilità e maggiormente esposti” 
e “in considerazione delle indicazioni fornite insieme a quelle diramate anche dalla Asl Roma 6 per la popolazione residente in zona e per coloro che dovessero avvertire odori intensi/acri e/o avere contezza della presenza di fumi, ossia tenere chiuse porte e finestre; limitare gli spostamenti; lavare con accuratezza frutta e verdura di propria produzione e/o coltivata in loco”.