Incendio nel campo rom di Castel Romano: quattro ustionati
Di Maria Grazia Stella il 18/01/2025
Le fiamme sono divampate nella mattinata di sabato 18 gennaio all’interno di tre moduli abitativi dove si trovavano quattro persone, rimaste ustionate. Sul posto i vigili del fuoco, il 118 e la polizia locale di Roma Capitale
Roma - Un violento incendio è scoppiato questa mattina nel campo nomadi di Castel Romano, al km 24+400 della via Pontina, a Roma.
Ad essere interessati dalle fiamme tre moduli abitativi all’interno dei quali si trovavano quattro persone, tre delle quali rimaste ustionate mentre la quarta, più grave, è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Sant’Anna di Pomezia.
L’incendio al campo nomadi di Castel Romano
Secondo quanto si apprende il rogo sarebbe divampato nella tarda mattinata di oggi, sabato 18 gennaio. La richiesta di intervento è scattata intorno alle 11.30 quando la sala operativa dei vigili del fuoco di Roma ha inviato sul posto numerose squadre tra cui la 22A, AB22, AB11 e TA6.
Sul luogo, inoltre, per gli accertamenti il personale dello Spe, il IX Gruppo Eur della Polizia locale di Roma Capitale e i sanitari del 118. I pompieri hanno estinto le fiamme intorno alle 13.
Il Sulpl: “La polizia locale ridotta a servizi ‘piantonamento vetrina’ nei campi rom”
Sull’incendio, le cui cause sono al momento sconosciute, che ha coinvolto le ‘casette’ nel campo rom di via Pontina, con un bilancio di quattro ustionati, oltre a diversi equipaggi dei vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare per alcune ore per spegnere le fiamme, è intervenuto il Sulpl - Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale – che, attraverso il Segretario Romano Marco Milani torna a porre in luce la ‘cattiva gestione’ dei caschi bianchi romani come personale di piantonamento all'ingresso dei campi: “Un ennesimo episodio che dimostra come si sia da troppi anni abdicato alle politiche di sicurezza e controllo all'interno dei campi, con la Polizia Locale ridotta a 'servizi di portierato' e ‘piantonamento vetrina’ ma senza la minima idea di quale sia la situazione all'interno”.
“Invitiamo il Governo a riconoscerci come forza di polizia ad ordinamento locale”
“Quando si parla di incendi, poi, non può che tornare alla mente la tragedia del rogo di Centocelle dove tre sorelline persero la vita a causa di una faida interna. La Polizia Locale di Roma Capitale, sebbene con una grave carenza organica che sfiora le 3.000 unità, viene sempre più spesso distolta dalla sicurezza stradale per essere impiegata in servizi di ordine pubblico come sgomberi, controllo delle zone rosse e piantonamenti troppo spesso di facciata all'ingresso dei campi rom. Invitiamo il sindaco – conclude il segretario Marco Milani - ad intervenire sulla gestione della Direzione Sicurezza Urbana e il Governo a riconoscerci una volta per tutte come Forza di Polizia ad ordinamento locale”.