Il rogo è divampato domenica all’interno dei capannoni di un ingrosso di alimentari in via Prato Cornelio. I vigili del fuoco sono stati soccorsi in codice rosso all’ospedale Grassi

Acilia (Rm) - Sono finiti al pronto soccorso con un codice rosso i 7 vigili del fuoco della squadra b del comando di Ostia che ieri, domenica 14 luglio, sono intervenuti per spegnere un incendio, risultato pericoloso, ad Acilia, precisamente in via Prato Cornelio, all'interno dei capannoni di un ingrosso di alimentari, un cash and carry che distribuisce generi di diverso tipo, comprese verdura e frutta fresca mantenute in grandi celle frigorifere. 


Proprio una di queste grandi celle, per motivi ancora da chiarire, ha preso fuoco, mettendo a rischio tutto il capannone. 


I proprietari hanno visto le fiamme quando sono entrati per organizzare la distribuzione della settimana e subito hanno allertato i vigili del fuoco, giunti sul posto in pochi minuti.

Quando sono arrivati e hanno aperto il capannone il fumo acre li ha avviluppati e le operazioni si sono complicate. 

Tutti i vigili erano dotati dei presidi di prevenzione, caschi, guanti, maschere anti fumo e visiere, ma i fumi provenienti dalla cella frigorifera in fiamme hanno comunque inciso sui vigili che hanno dovuto continuare il lavoro nonostante la situazione. 

Quando hanno raggiunto la cella, sono entrati al suo interno per riuscire a placare le fiamme che imperversavano a causa dei materiali di coibentazione molto infiammabili e tossici. 

Mentre erano alle prese con le fiamme e il fumo la struttura della cella improvvisamente ha ceduto e una parte è collassata, colpendo alcuni pompieri che solo grazie alla prontezza e al gioco di squadra sono riusciti a salvarsi, nonostante ci siano comunque state conseguenze. 

Infatti la lotta contro il fuoco, durata ore, alla fine è stata vinta dai vigili del fuoco di Ostia, il rogo è stato completamente spento e il capannone salvato. 

I vigili, invece, sono stati costretti a recarsi al pronto soccorso di Ostia per i controlli necessari dopo la forte esposizione ai fumi tossici. Tutti e 7 infatti presentavano sintomi preoccupanti, in particolare un forte bruciare agli occhi. Il caposquadra, 57 anni di Fiumicino, ha subito anche la frattura di un dito. 

I pompieri sono stati isolati in un'area dedicata per prevenire l'eventuale contaminazione dell'ospedale con probabili sostanze tossiche e sono stati visitati e curati accuratamente. Le analisi del sangue arterioso hanno alla fine fortunatamente scongiurato il rischio maggiore, ossia l'avvelenamento da sostanze tossiche, e sono stati dimessi alle tre della notte.