Fiumicino - “In considerazione del mio ruolo di Autorità sanitaria locale e ai sensi dell’art. 50 del D.Lvo 267/00 e visti i ripetuti e infruttuosi tentativi di contatto telefonico oggi (ieri, ndr) ho inviato una diffida ai vertici della Asl RmD per avere immediatamente gli esiti di tutte le analisi eseguite da Arpa Lazio per conto della Asl RmD all’interno del terminal T3 dell’aeroporto Leonardo da Vinci”, dichiara Esterino Montino, sindaco di Fiumicino.


“Non è più accettabile il perdurare di una situazione indeterminata all’interno di un luogo che ospita migliaia di lavoratori e passeggeri. Una situazione”, sottolinea il primo cittadino, “che lascia nella preoccupazione e nell’incertezza troppe persone e impedisce anche al gestore aeroportuale di assumere tutte le decisioni più opportune per una riorganizzazione del servizio aeroportuale. Servono risposte immediate sulla qualità dell’aria, una valutazione dei parametri analitici indagati per i processi di combustione verificatisi ed aventi effetti biologici avversi, quali diossina, polveri sottili, polveri di amianto, policlorobifenili (Pcb) e furani, con relativa loro certificazione e valutazione per quanto di competenza dell’azienda sanitaria locale. Nel caso questi risultati non fossero ancora disponibili diffido”, conclude Esterino Montino, “il direttore generale della Asl RmD e il direttore sanitario della stessa azienda a recapitarmeli entro il termine massimo di due giorni dal ricevimento degli stessi”.


E intanto ieri, giovedì 28 maggio, si è svolto presso la Direzione generale dell’Enac un incontro con le associazioni dei consumatori per analizzare alcune problematiche emerse dopo l’incendio che la notte tra il 6 e il 7 maggio ha interessato una parte del Terminal 3 dello scalo romano, con particolare riferimento alla tutela dei diritti del passeggero e della qualità dei servizi. All’incontro, convocato e presieduto da Giuseppe Daniele Carrabba, direttore centrale Coordinamento Aeroporti, direzione sotto cui è incardinata anche la struttura che si occupa dei diritti dei passeggeri e della qualità dei servizi aeroportuali, hanno partecipato i rappresentanti del Comitato nazionale consumatori e utenti, di Confconsumatori, Adiconsum, Codacons e del Centro europeo dei consumatori Italia. In apertura dei lavori, che si sono svolti in un clima di collaborazione visto il comune interesse, e in considerazione dell’eccezionalità della situazione come condiviso da tutti partecipanti, l’Enac ha esposto alle associazioni un quadro della situazione operativa del Leonardo da Vinci. L’Ente ha invitato le associazioni a continuare, come sempre fanno, a fornire un’informazione puntuale e tempestiva sui diritti che effettivamente spettano i passeggeri, nel rispetto della normativa vigente in materia, nel caso di un inconveniente come quello accaduto a Fiumicino che è da considerarsi un evento eccezionale.



Ai passeggeri coinvolti, infatti, spetta il rimborso o la riprotezione e l’assistenza in relazione alla durata dell’attesa (pasti e bevande, sistemazione alberghiera, trasferimento hotel aeroporto e viceversa, due chiamate telefoniche o fax). Le associazioni hanno rivolto all’Enac alcune richieste ed esposto elementi di criticità che sarebbero emersi a carico dei passeggeri coinvolti nei disservizi chiedendo al contempo all’Ente di continuare le azioni di monitoraggio, nel proprio ruolo di garanzia e terzietà. L’Ente, infine, nel prendere atto delle istanze presentante, ha anticipato ai presenti che per la settimana prossima, venerdì 5 giugno, ha convocato una riunione cui parteciperanno, tra gli altri, le associazioni dei vettori Assaereo e Ibar, il presidente del Comitato delle compagnie aeree che operano a Fiumicino, alcuni rappresentati delle principali compagnie aeree e la società di gestione Aeroporti di Roma. L’incontro costituirà l’occasione per presentare e discutere le richieste emerse ieri, per definire una linea che, nell’ambito di quanto previsto dalla normativa vigente e con il ruolo di garanzia dell’Enac, permetta agli operatori di individuare un percorso di assistenza condiviso, contribuendo così alla limitazione dei disservizi e dei disagi per i passeggeri coinvolti.