Dopo il tragico schianto della scorsa settimana di un suv Lamborghini contro una Smart in via Archelao di Mileto in cui ha perso la vita un bimbo di 5 anni TheBorderline hanno deciso di interrompere l’attività: “La tragedia accaduta è talmente profonda che rende per noi moralmente impossibile proseguire questo percorso”

Casal Palocco – “I TheBorderline esprimono alla famiglia il massimo, sincero e più profondo dolore. Quanto accaduto ha lasciato tutti segnati con una profonda ferita, nulla potrà mai più essere come prima. La tragedia accaduta è talmente profonda che rende per noi moralmente impossibile proseguire questo percorso”.

E’ con questo messaggio che gli youtuber di TheBorderline, coinvolti nel tragico incidente avvenuto a Casal Palocco la settimana scorsa in cui ha perso la vita il piccolo Manuel Proietti di 5 anni, hanno deciso di chiudere il canale social. 

“L’idea di TheBorderline era quella di offrire ai giovani un intrattenimento con uno spirito sano”, si legge ancora nel messaggio postato sulla pagina di TheBorderline. “Pertanto, il gruppo TheBorderline interrompe ogni attività con quest’ultimo messaggio. Il nostro pensiero è solo per Manuel”. 

La dolce esistenza del piccolo Manuel è stata brutalmente interrotta alle 15.45 di mercoledì 7 giugno quando la Smart ForFour su cui viaggiava insieme alla mamma Elena Uccello, 29 anni, e alla sorellina Aurora di 3 anni, è stata travolta all’improvviso dal suv Lamborghini Urus, condotto da un ventenne, Matteo Di Pietro, in seguito indagato per omicidio stradale e lesioni, in via Archelao di Mileto all’incrocio con via di Macchia Saponara. A bordo del bolide erano presenti altri quattro giovani, tre ragazzi e una ragazza di età compresa tra i 20 e i 23 anni, tutti appartenenti al gruppo di youtuber TheBorderline, impegnati in una ‘challenge’, una sfida di 50 ore di guida ininterrotta a bordo della Lamborghini, alternandosi, lanciata sui social. Il gruppo, presente su YouTube dal 2020, contava 600mila iscritti.

Proseguono intanto a ritmo serrato le indagini dei carabinieri e della polizia locale, coordinate dalla Procura di Roma, per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro anche attraverso l’esame dei video contenuti nei telefoni cellulari degli youtuber, requisiti dagli inquirenti. Al vaglio anche le immagini delle telecamere presenti nel quartiere dove sembra, secondo quanto dichiarato da alcuni residenti, che il suv percorresse già nei due giorni precedenti le strade a grande velocità. 

Sabato scorso è stata eseguita presso il policlinico di Tor Vergata l’autopsia sul corpo del piccolo Manuel. C’è attesa per i risultati dopo i quali la salma potrà essere restituita ai familiari per le esequie.