Dopo giorni di agonia è morta Agnese Armanni: era rimasta ferita gravemente nello scontro frontale avvenuto all’altezza di Ostia antica tra la Panda di cui era alla guida e una Bmw condotta da un uomo risultato positivo alla cocaina

Ostia antica – Dopo giorni di agonia è morta Agnese Armanni, l’infermiera 49enne rimasta gravemente ferita nel terribile scontro avvenuto sulla via del Mare tra la Fiat Panda, di cui era alla guida, e una Bmw X5, condotta da un 54enne italiano, risultato positivo alla cocaina. Nel violento scontro era deceduta sul colpo Rita Breccolini, 69 anni, madre di Agnese Armanni, che sedeva dal lato passeggero della piccola utilitaria.

Il frontale si era verificato sull’arteria che collega Ostia con la Capitale il 19 luglio scorso, all’altezza dello svincolo per Ostia antica. Un impatto devastante con la Panda che, a causa dell’urto, era stata ‘spostata’ di alcuni metri mentre il suv, probabilmente a causa della velocità, si era ribaltato.

Sul posto si era reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre dalle lamiere della Panda la 49enne, mentre il decesso della 69enne era stato istantaneo. Agnese Armanni era stata trasferita in gravi condizioni al Grassi di Ostia dove aveva lottato per diversi giorni contro la morte. Ferito gravemente anche il 54enne, ancora in ospedale, che rischia un’accusa per duplice omicidio stradale: l’uomo, al momento, non sarebbe ancora stato ascoltato dagli inquirenti. 
Sul caso indagano gli agenti del X Gruppo Mare della Polizia locale di Roma Capitale. 

Profondo cordoglio è stato espresso, anche attraverso i social, dai colleghi della 49enne che viveva con la madre e la giovane figlia che adesso, rimasta priva degli affetti più cari, sarebbe rimasta sola. I suoi colleghi stanno organizzando una colletta solidale per aiutare la ragazza.