Fiumicino – Agenti-eroi della Polaria salvano un uomo che voleva buttarsi dalla sopraelevata che porta all’autostrada Roma-Fiumicino ma nessuno ne parla. Né un pubblico encomio né un ringraziamento da parte delle istituzioni, oltre al silenzio dei media. Eppure il loro tempestivo, prezioso, persuasivo intervento ha impedito che potesse accadere l’irreparabile, che un uomo di 49 anni ponesse fine in maniera tanto tragica alla propria esistenza. A segnalare l’accaduto è Giulio Incoronato dell’Associazione ‘Sociale&Sicurezza’, che riferisce l’episodio. “Soltanto qualche giorno fa un uomo con doppio  passaporto francese ed ecuadoregno era stato avvistato intorno alle nove del mattino mentre penzolava nel vuoto dal ponte. Aveva già scavalcato il guard-rail, rimanendo aggrappato alla barriera solo con un braccio”, racconta Giulio Incoronato. Una scena agghiacciante.  Gli agenti della Polaria hanno cercato di ricondurlo alla ragione per  oltre un’ora, parlandogli a lungo. «Devo morire, questa vita non è più possibile», continuava a farneticare il turista sia in inglese che in spagnolo. E ogni volta che uno dei quattro poliziotti intervenuti cercava di avvicinarsi, lo straniero minacciava di buttarsi. Nel momento in cui si è fatto il segno della croce, uno degli agenti ha capito che si sarebbe gettato e, con un gesto istintivo e rapido, rischiando la vita, lo ha letteralmente strappato dal precipizio. “Agenti-eroi”, dichiara Giuglio Incoronato Giulio, “che ogni giorno lavorano con abnegazione, spesso tra mille problematiche e con uno stipendio al limite della decenza. Ma, mettendo a repentaglio la propria vita, sono riusciti a salvare un uomo. E ‘naturalmente’ nessun esponente politico dei diversi schieramenti, compreso il sindaco e il delegato alla sicurezza, hanno commentato la notizia né ringraziato le forze dell’ordine per l’eroico comportamento”, conclude.