Infernetto, Circolo Anco Marzio LM: “Con i cittadini: no al centro commerciale”
“Da più di un decennio, ormai, assistiamo alle trattative per l’apertura del centro commerciale Esselunga all’Infernetto, situato tra la via C. Colombo e via del Canale della Lingua. Sia chiaro, nessun pregiudizio sul marchio, ma i ben noti macro problemi connessi a quest’ennesimo consumo di suolo, sono tali che procedere ostinatamente, peraltro contro l’opinione degli abitanti del quartiere, ci sembra l’ennesimo atto di mala gestione del territorio.
Primo fra tutti il rischio idrogeologico, risultando ancora non espresso il parere del Consorzio Bonifica Tevere e Agro Romano. È noto che il mancato assorbimento dell’acqua piovana dovuto in questo caso all’impermeabilizzazione di una superficie pari a due campi di calcio, comporta un elevato sovraccarico del sistema di smaltimento delle acque, già da anni alla saturazione, laddove il buon senso imporrebbe una moratoria sulle nuove edificazioni fintanto che non si interviene con l’adeguamento della rete di canali.
Poi, trattandosi di un centro commerciale, sarà attirata clientela anche dall’hinterland causando congestioni del traffico sulla C. Colombo, già al collasso, e sulla insufficiente rete viaria interna all’Infernetto. Ma anche Casalpalocco, ne potrebbe soffrire in qualche misura, dato il paventato collegamento con via Alessandro Magno.
I mezzi pubblici, poi, sono quasi inesistenti. Infine l’occupazione. Il saldo tra le nuove assunzioni e le perdite per chiusura dei piccoli esercizi commerciali delle zone limitrofe, rischia di essere fortemente negativo. Molti negozi hanno chiuso per la contingente crisi ed altre aziende che sono in precario equilibrio economico, potrebbero capitolare presto per la concorrenza. E la chiusura dei piccoli esercizi depaupera il tessuto sociale dei quartieri, li desertifica. Per queste ragioni, ci sentiamo di condividere la battaglia dei cittadini dell’Infernetto e ci mettiamo a disposizione per coadiuvarli nelle azioni che verranno intraprese su questo tema”.
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