Bonificata la discarica di via Traetta all’Infernetto. Ma non basta
Infernetto – Bonificata l’enorme discarica abusiva di via Traetta, all’Infernetto. E’ stata anche realizzata una recinzione dell’area per impedire che in futuro si possa ripetere quello che era diventato un vero e proprio scempio. Tuttavia nel quartiere, sotto il profilo del decoro e dell’igiene, ci sarebbe ancora molto da fare.
E’ stata così accolta da parte del direttore dell’Ama, ingegner Gaspari, la richiesta del Coordinamento dei comitati di quartiere dell’entroterra presentato durante l’incontro che si svolse il 13 novembre scorso a piazza Capelvenere.
“Il 5 dicembre scorso abbiamo ricevuto una email da parte del nucleo tutela ambiente del 13° gruppo cui era stata inviata la nostra segnalazione, con riscontro positivo relativo la discarica in questione”, dichiara Giosuè MIrizio, presidente di Infernetto sicuro: “diamo atto sia all’Ama sia alla Tutela ambiente del 13° gruppo per avere risposto positivamente a quanto da noi richiesto”.
Tra le altre richieste avanzate dai cittadini c’è il “caso di Manuel de Falla 30”. Da molti anni i residenti lamentano il posizionamento di tre cassonetti su altrettanti parcheggi che riducono notevolmente lo spazio a disposizione.
Tra l’altro i cassoni erano parcheggiati in un altro luogo e poi sono stati spostati “non si sa da chi” ma non sembrerebbe dall’Ama. “Sarebbe opportuno, per lasciare liberi i parcheggi già insufficienti, riposizionare i contenitori lungo la via che per 400 metri ne è sprovvista, così come è stato fatto per la parallela via Malipiero”, spiega Mirizio.
Il coordinamento chiede inoltre il ripristino delle 27 isole ecologiche per il conferimento del verde di risulta. Un servizio molto apprezzato dagli utenti ma poi abbandonato per il ritardo dell’Azienda nell’effettuare la rimozione degli sfalci.
Mirizio, a nome dei cittadini dell’Infernetto, chiede la sostituzione dei numerosi cassonetti rotti e malandati e la pulizia giornaliera attorno ai cassonetti, oltre al loro lavaggio sistematico. E poi lo svuotamento dei bidoni per la raccolta differenziata in modo regolare e quello dell’indefferianziata tutti i giorni, senza interruzioni di sorta. Interruzioni che avvengono in prevalenza nei giorni festivi e soprattutto d’estate. “Questo servizio lo paghiamo infatti per 365 giorni l’anno”, sottolinea l’esponente del direttivo.
I residenti chiedono l’istituzione del servizio di raccolta porta a porta, lo spazzamento di tutte le strade del quartiere e quella della cunette poste ai lati, oltre allo sfalcio dell’erba lungo i cigli.
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