Infernetto, Esselunga, Cervellini (Si-Sel): ‘Interrogazione al ministro’
L’ECOMOSTRO – “No ad un nuovo ecomostro. No a 30mila metri quadri di cemento. Sì alla difesa del territorio attraverso prevenzione e messa in sicurezza”, sintetizza il senatore Cervellini: “forte e determinata sarà la nostra opposizione, con Sinistra Italiana-Sel, con i cittadini e il comitato di quartiere Infernetto per impedire che 30mila metri quadri di cemento - tra superfici coperte e parcheggi - mettano a rischio l'equilibrio idrogeologico dell'area”.
INTERROGAZIONE - Il senatore di Sinistra Italiana-Sel Massimo Cervellini è firmatario di un'interrogazione al ministro dell'ambiente sul progetto del nuovo centro commerciale Esselunga in via del Canale della Lingua. “Si tratterebbe di un progetto del 2006, riesumato ad agosto 2015, prima della definizione del Piano di assetto idrogeologico della Regione Lazio, per aggirare eventuali divieti che deriverebbero dalla natura dell'area scelta, a ridosso del parco di Castel Fusano: una zona agricola con falda acquifera affiorante, ad alto rischio idrogeologico, soggetta a facili allagamenti, che ha più volte cambiato destinazione urbanistica per permetterne l'edificabilità”, spiega Massimo Cervellini.
EDILIZIA SELVAGGIA – “Il volto di questo quartiere è già stato deturpato negli ultimi tempi da devastanti interventi edilizi. Perché il Comune di Roma non si è preoccupato dell'equilibrio idrogeologico, del forte rischio allagamenti e dell'impatto destabilizzante che provocherebbe la costruzione di un centro commerciale, per giunta fortemente osteggiato dai cittadini?”, domanda il senatore: “Siamo di fronte all'ennesima imposizione amministrativa che non tiene conto della volontà dei territori e che va ad aggiungere un nuovo tassello allo sconfortante mosaico del dissesto idrogeologico che rimanda l'immagine di una città e di un Paese sull'orlo del precipizio. Quali iniziative intende assumere il governo? Noi di Sinistra Italiana-Sel continueremo a ribadire la necessità improcrastinabile di severi piani di messa in sicurezza e di contrasto al dissesto e a difendere ad oltranza il fragile equilibrio dei nostri territori”, conclude.
INTEROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
'Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Premesso che: come si apprende da notizie diffuse sul web, prosegue l'iter per la realizzazione del nuovo centro commerciale Esselunga all'Infernetto; si tratterebbe di un vecchio progetto del 2006 riesumato ad agosto 2015, prima della definizione del Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Lazio, per aggirare eventuali divieti che deriverebbero dalla natura dell'area scelta, a ridosso del parco di Castel Fusano in una zona con falda acquifera affiorante, ad alto rischio idrogeologico; la zona interessata alla costruzione del nuovo centro commerciale è un'area agricola, subito a ridosso delle case di via Gargiulo, quasi al livello del mare che ha più volte cambiato destinazione urbanistica per permetterne l'edificabilità ma che tutti sanno essere soggetta a facili allagamenti.
Neppure è stato affrontato il problema dell'avanzamento del cuneo salino dovuto all'abbassamento delle acque di falda, a quanto risulta all'interrogante nel silenzio assoluto dell'ABT (Autorità di bacino del fiume Tevere); all'inizio dello scorso mese di febbraio il prefetto Vulpiani incontrando i rappresentanti del Comitato di quartiere Infernetto ha confermato che l'iter autorizzativo relativo alla realizzazione del Centro Commerciale Esselunga in Via del canale della Lingua è attualmente in corso, presso l'Ufficio Urbanistica del Comune di Roma, presso il quale sarebbero stati consegnati elaborati a completamento del progetto, che prevede circa 30.000 mq tra superfici coperte e parcheggi, nonché 4000 mq di vasche per la raccolta dell'acqua piovana;
si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei motivi per cui il Comune di Roma in questi anni non si è mai preoccupato del problema idraulico del territorio e degli ulteriori problemi che questa megastruttura, il centro commerciale che non vuole nessuno per il suo impatto sul territorio, provocherebbe al già delicato equilibrio idrogeologico dell'Infernetto, un quartiere soggetto negli ultimi tempi a devastanti eventi edilizi; quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo affinché sia garantita la sicurezza del territorio del quartiere interessato dal progetto per non assistere ad un ennesimo atto amministrativo da parte del Comune di Roma e della Regione Lazio, in cui non si tiene conto né della volontà dei cittadini e delle associazioni di categoria, né della sicurezza idrogeologica.
Sen. Massimo Cervellini'
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