Infernetto, il ‘giallo dell’Adsl’: sarà risolto entro il prossimo 12 ottobre?
Infernetto – Senza Adsl da quasi due mesi: sarà la volta buona? Sarà finalmente ripristinato il collegamento internet assolutamente indispensabile in un’epoca in cui l’informazione corre velocissima? O la Telecom continuerà ancora rinviare di giorni, settimane la soluzione del problema che una settantina di famiglie dell’Infernetto vivono sin dai primi giorni del mese di agosto? “Gli utenti che utilizzano la centrale di via Gaetano Coronaro all’Infernetto”, scrive Giosuè Mirizio, presidente dell’associazione Infernetto sicuro, che si è rivolto ai vertici di Telecom fino a segnalare il problema all’amministratore delegato e ai funzionari dell’area commerciale, “sono vittime del malfunzionamento della linea che ne consente un utilizzo molto precario, ‘intermittente’, per così dire. A tutt’oggi il malfunzionamento persiste nonostante solleciti e richieste di intervento. Eppure, facciamo presente che il canone viene regolarmente corrisposto dagli utenti 365 giorni l’anno benché l’effettivo utilizzo continuativo del servizio durante questo arco temporale ci sia stato impedito”.
Ma ecco le ultime ‘novità’. L’esponente del direttivo ha avuto conferma tre giorni fa che l’ad di Telecom ha ricevuto la nota dell’associazione. “Tanto che finalmente una funzionaria si sarebbe decisa a fornirmi notizie su questa vicenda”, commenta Giosuè Mirizio: “la previsione è che ne avremo ancora per altri 15 giorni per la necessità di un ricondizionamento o ammodernamento della centrale. Pertanto”, prosegue, “se tutto va bene e non ci saranno ulteriori ritardi questa benedetta centrale riprenderà il normale funzionamento dopo due mesi dall'inizio dei disservizi, segnalati fin dal 12 agosto. Gli utenti coinvolti in questa paradossale vicenda, come già a nostra conoscenza, sarebbero una settantina, ha affermato la funzionaria”. Per il presidente dell’associazione, tuttavia, due mesi per riparare o comunque ammodernare una centrale avrebbe del ‘surreale’, ‘ingiustificabile’, ‘vergognoso’. Anzi, quest'ultima è la parola che ha usato con la rappresentante di Telecom. “Sta di fatto che 70 utenti sono a tutt'oggi privati di questo importante strumento di comunicazione”. Emergerebbe poi una contraddizione non da poco perché fino a tre giorni fa ai cittadini l’azienda aveva detto, in più occasioni, che il problema sarebbe stato facilmente risolvibile con la sostituzione di una piastra. Mentre invece adesso salterebbero fuori lavori di ammodernamento: qual è, dunque, la verità? Che cosa c’è alla base del ‘problema’? La funzionaria della Telecom ha comunque assicurato Mirizio che “alla fine della vicenda mi informerà per iscritto e a quel punto chiederò all'azienda come minimo una giustificazione plausibile di tanto ritardo: in questi casi è previsto un rimborso per ogni giorno di malfunzionamento anche se certamente non ripagherà del disagio di chi non può usare la linea”. “Valuterò comunque la possibilità di ulteriori azioni verso l'azienda”, conclude l’esponente del direttivo.
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