Infernetto, raid vandalico contro un bar: a retromarcia contro la serranda
Infernetto - Raid vandalico contro un bar: a tutta velocità, a retromarcia, contro la serranda. Poi le fiamme. Possibile, ipotizzano i carabinieri, che dopo il forte urto dell’auto contro la saracinesca la vettura abbia preso fuoco. L’episodio è accaduto ieri notte intorno alle tre in via Ermanno Wolf Ferrari, all’Infernetto. Danneggiato il bar Ferrari, ex Pascià, che era in fase di ristrutturazione. Sull’accaduto indagano i militari della compagnia di Ostia che però, al momento, escluderebbero trattarsi di un atto intimidatorio. Più probabile sarebbe pensare che qualcuno abbia tentato un furto. Il locale, dopo sei mesi di ristrutturazione dopo il passaggio di proprietario, avrebbe dovuto essere inaugurato mercoledì prossimo. Distrutte le vetrate.
Sulla vicenda interviene Cinzia Pellegrino, Fratelli d’Italia del municipio X, che parla invece di ‘autobomba’ e collega l'accaduto agli ultimi inquietanti fatti di cronaca. I roghi ai chioschi, l'ultimo al ristorante Nemo, e poi all'asilo di Acilia e alla paninoteca di Ostia antica. “L’episodio di ieri dell'autobomba lanciata contro la saracinesca di un bar all'Infernetto è solo l'ultimo di una serie di episodi gravissimi che vedono coinvolto il territorio del X municipio. Guai a derubricare questi atti intimidatori che non devono mai essere sottovalutati ma condannati e denunciati con fermezza da tutte le forze politiche, istituzionali e associative”, afferma Pellegrino. “Per evitare che la criminalità rallenti il processo di sviluppo locale e per realizzare un percorso di legalità sempre più solido e a fianco dei cittadini e degli imprenditori, è indispensabile attivare, in modo costante, una serie di iniziative in grado di frenare e contrastare l’usura e il racket delle estorsioni, aiutando le imprese a difendersi e a dotarsi degli strumenti necessari”, prosegue.
“Rivolgo dunque un appello alle istituzioni, e allo Stato in primo luogo, affinché finanzino i fondi antiusura istituiti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e i cui importi si stanno riducendo per effetto della crisi, per consentire a più imprese commerciali di dotarsi di impianti di videosorveglianza, favorendo le condizioni per una maggiore crescita economica”, conclude l’esponente politica.
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